Educare verbo plurale: il 13 gennaio il primo incontro del 2025 organizzato dal Centro per le famiglie

Il coraggio della parola: narrare il lutto con Paola Bastianoni. Lunedì, ore 20.45, presso I.C. Marvelli, via Covignano 238

RIMINI – Prosegue anche per il 2025 il percorso organizzato dal Centro per le famiglie e dedicato a genitori, insegnanti, educatori, educatrici e a tutti gli adulti che accompagnano la crescita di bambine e bambini da 4 a 10 anni. Ad aprire il nuovo anno sarà un incontro che vuole offrire l’occasione di riflettere sul lutto come opportunità educativa, a partire da come parlarne e attraversarlo insieme. La morte è un argomento difficile, eppure fa parte della vita e delle grandi domande che i bambini e le bambine si pongono fin da piccoli.

In questo incontro, rivolto a genitori, insegnanti ed educatori, ci si propone di affrontare il lutto in modo evolutivo, come una fase naturale e imprescindibile della vita e come strumento di crescita personale e collettiva.

Il lutto non riguarda solo la perdita di una persona cara, ma anche di un rapporto, di un luogo, di una fase della vita. È un processo che coinvolge in modo profondo e trasformativo ogni individuo e che, se affrontato con la giusta consapevolezza, può aprire alla comprensione e al rispetto della vita stessa, con tutte le sue sfumature.

Affrontare la morte e il lutto in modo sano e consapevole è un obiettivo educativo cruciale, che può essere realizzato solo se si instaura un dialogo aperto e onesto tra adulti e bambini. La morte non deve essere vista come un tabù, ma come una parte integrante dell’esistenza, che merita di essere esplorata con cura e rispetto. Paola Bastianoni, docente dell’Università di Ferrara, sottolinea come la narrazione della perdita sia un importante strumento educativo, che può favorire un’elaborazione del lutto sana e consapevole.

Nei suoi studi, in particolare nel testo Narrare il lutto, Bastianoni evidenzia che “la morte, quando viene raccontata e vissuta in maniera evolutiva, non è solo un’esperienza dolorosa, ma può trasformarsi in un’opportunità di crescita e di arricchimento per l’individuo e per la comunità”.

Affrontare la morte e il lutto significa anche prepararsi a “raccontare” la perdita in modo che sia comprensibile e gestibile per i bambini e gli adolescenti. Di nuovo la professoressa Bastianoni spiega che “il lutto, se vissuto e narrato in un contesto educativo, aiuta i più giovani a sviluppare una maggiore empatia e consapevolezza della vita e delle sue sfide”. In un’ottica evolutiva, il lutto può essere un potente strumento di educazione alla vita, capace di insegnare il valore del legame, della memoria e del rispetto per l’altro.

Il racconto della perdita può diventare una forma di narrazione che permette di dar senso alla morte, di integrare il dolore e di vivere il lutto come parte di un percorso di crescita. Questo approccio consente di “normalizzare” l’esperienza della morte, aiutando ognuno a integrarla come una tappa fondamentale dell’esistenza. Il lutto diventa così un’opportunità per educare alla vita, e non solo al dolore.

Durante l’incontro, si dialogherà di come genitori ed educatori possano affrontare il lutto con i bambini e gli adolescenti, fornendo strumenti utili per accompagnare nella comprensione della morte. La narrazione del lutto è fondamentale anche per gli adulti: raccontare la morte permette a chi la vive di uscire dal silenzio e di riconoscere il dolore come una fase naturale e transitoria. La narrazione aiuta a costruire il significato di ciò che si è perso e a ricostruire un senso di continuità con la vita che si continua a vivere.

Il lutto, quindi, non è solo un evento doloroso da subire, ma un processo che può essere attraversato insieme, con il supporto reciproco di una comunità che riconosce la morte come parte della vita. Genitori, insegnanti ed educatori sono chiamati ad confrontarsi e ampliare gli strumenti per accompagnare in questa esperienza, in grado di aiutare bambine a bambini a crescere con una visione più profonda e consapevole della vita, del dolore e della morte.

Il lutto, se affrontato in modo evolutivo e educativo, non è solo una sofferenza da evitare, ma una possibilità di crescita e comprensione. Come scrive Paola Bastianoni, “incontrare la morte nella propria vita è una possibilità di crescita personale, che ci permette di dare un significato più profondo alla nostra esistenza”.

Paola Bastianoni, docente all’Università di Ferrara, è una delle massime esperte italiane nell’ambito degli studi sul lutto e la narrazione della perdita.

Lunedì 13 gennaio 2025, ore 20.45, IL CORAGGIO DELLA PAROLA: NARRARE IL LUTTO

P. Bastianoni. Presso I.C. Marvelli, via Covignano 238.

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.