L’originalità della storia si evidenzia nel voler comunicare attraverso un linguaggio semplice e diretto che parte da una leggenda, un messaggio chiaro di crescita e di passaggio dall’infanzia ad un’età più matura, che solo l’esperienza concreta di vita vissuta può consentire.
Tutto nella migliore tradizione dei “romanzi di
formazione” che tanto successo hanno avuto ed hanno tra i giovani lettori e spettatori.
La storia di Tobia
Tobia è affascinato dal racconto del nonno Remo, con cui vive, che gli dice che alla fine dell’arcobaleno potrà trovare una corona di diamanti colorati (da cui si generano i sette colori dell’arcobaleno).
Riesce a convincere il nonno ad affrontare il viaggio verso la montagna dove ha visto, sul finire della pioggia, sorgere un arcobaleno splendente dei suoi colori.
Ad ostacolarli ci sarà la vicina di casa Elvira, una donna arzilla ed eccentrica, fissata con le cure di ringiovanimento, che causerà non pochi problemi.
Questo viaggio fatto insieme agli amici Luke, Mack e Ava, il cagnolino Fluffy e la gattina Kitty, diventa soprattutto un percorso che farà affrontare ad Tobia le problematiche dell’ ambiente: infatti il gruppo ripulirà un fiume dalla plastica, costruendo un barca con bottiglie riciclate e spegnerà un incendio, salvando animali ed alberi.
Alla fine del loro avventuroso viaggio, il tesoro che Tobia, in realtà, troverà alla fine dell’arcobaleno, non è quello materiale bensì quello dei veri e fondamentali valori della vita, riscoprendo anche il suo passato che gli
consentirà di affrontare la vita con più coraggio e consapevolezza.
Lo stile, nel film di animazione “Tobia e i colori del mondo”, è finalizzato ad evidenziare le tematiche dell’ambiente, della famiglia e dell’amicizia. Soprattutto per sottolineare il rapporto stretto degli esseri umani con la natura, il piccolo Tobia ha con essa un rapporto speciale riuscendo, senza che gli altri lo sappiano, a comunicare con animali e piante.
Lo stile registico è proteso a creare una giusta simbiosi tra il racconto filmico per ragazzi e la necessità di un messaggio importante sull’ambiente e la famiglia, come riferimento indissolubile.
A questo si lega anche la consapevolezza che i beni materiali nella vita non devono prevalere sui valori morali e infatti il tesoro che Tobia scoprirà alla fine dell’arcobaleno è riferito alla sua famiglia e non ad un tesoro come il nonno gli aveva voluto far credere.
Altro scopo fondamentale nella visione registica del cartone animato è quello di voler sottolineare come un’avventura che parte da una leggenda, possa portare ad una crescita interiore e maturazione del nostro protagonista e dei suoi giovani amici.
Il film ha ottenuto dal MIC direzione cinema la qualifica “D’Essai”.
Link Trailer: https://vimeo.com/936804478
Scheda film
Regia e Sceneggiatura: Ekaterina Khudenkikh
Produzione: Elite Group International Srl con il contributo MIC Direzione cinema
Musiche: Double A
Supervisione all’animazione: Angelo Antonucci
Distribuzione: Elite Group International srl – dal 23 maggio al cinema
Durata: 91 minuti
www.elitegroupdistribuzione.it
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