A causa di una leggera indisposizione dell’artista, l’evento “Confiltti Latitudinali” in programma oggi, martedì 4 dicembre, è rinviato a data da destinarsi
Il grande cantautore napoletano inaugura il ciclo di appuntamenti insieme al patron di Eataly con una conversazione in musica tra il Sud e il Nord, d’Italia e del mondo
BOLOGNA – Edoardo Bennato dà il via, martedì 4 dicembre alle ore 19.00 al Teatro Arena di FICO Eataly World, a un ciclo di incontri con artisti, musicisti, scrittori in dialogo con Oscar Farinetti. “Conflitti Latitudinali” è una conversazione in musica e parole su immigrazione, integrazione e interazione, un confronto artistico e culturale tra due visioni complementari, un’esplorazione della biodiversità umana, un viaggio dal Sud del grande cantautore, originario di Napoli, al Nord del fondatore di Eataly, piemontese, e dal Sud al Nord del mondo, tra contrasti e assonanze, migrazioni di ieri e di oggi.
In questi mesi Edoardo Bennato è impegnato nel “Pinocchio & Co. Tour 2018”, che dopo Trieste, Bologna, Genova, Torino, Napoli, Verona, Aosta, Milano, Roma e Firenze, toccherà Catania, Bari, Assisi e Cremona. Bennato è l’artista dei primati: ritenuto da molti critici e musicisti uno dei più grandi rocker nazionali, è stato il primo cantante italiano a riempire lo stadio milanese di San Siro con più di sessantamila persone, il 19 luglio 1980, il primo a suonare l’armonica a bocca e ad esibirsi, nel 1976, al Montreux Jazz Festival. Polistrumentista, abile, oltre che con chitarra e armonica, anche con tamburelli, kazoo e altre percussioni, ha segnato la storia della musica italiana con i suoi testi ironici e dissacranti, rivolti in modo graffiante contro il potere, a qualsiasi livello.
Nel 2017 esce “Burattino senza fili 2017”, un’edizione speciale dei celebri brani del 1977 arricchita dall’inedito “Mastro Geppetto”, un DVD con filmati storici e un libretto di 32 pagine in cui Edoardo si racconta; Il 23 ottobre 2015 esce “Pronti a salpare”, nuovo album dalla decisa impronta rock-blues, dedicato a Fabrizio De André, Enzo Tortora e Mia Martini, un ritorno alla grande dopo 5 anni dall’ultimo disco di inediti. La title track “Pronti a salpare” si aggiudica nel 2016 il Premio Amnesty International Italia come miglior brano dedicato ai diritti umani scritto nel 2015; l’intero album ruota attorno al tema delle migrazioni e del cambiamento: «Non parlo solo e tanto dei profughi che cercano di salvarsi dal loro inferno, perché è dall’inferno che stanno scappando, ma di noi – ha scritto il cantautore -. Dobbiamo essere noi, quelli che stanno bene, quelli che hanno responsabilità anche nei confronti di chi sta peggio e di chi ancora deve nascere, che dobbiamo salvarci, che dobbiamo essere pronti a salpare, perché stavolta la situazione è davvero grave». Bennato ha descritto il mondo dei migranti anche per immagini, in veste di pittore, con opere iperrealistiche che li mostrano sulle nostre spiagge con le loro merci e tutta la loro dignità.
L’ospite del secondo incontro è una rockstar storica: Omar Pedrini, leader dei Timoria per quasi 20 anni, poi cantante solista, autore e conduttore tv, showman, poeta, artista, attore, alla Libreria di FICO venerdì 7 dicembre alle 18.30 per l’anteprima del suo nuovo libro “Angelo ribelle” (La nave di Teseo), che presenterà insieme a Oscar Farinetti. Pedrini, come ha sempre fatto nei suoi testi, profondamente autoriali, parlerà di sé, della sua vita intensa, accelerata, a tratti pericolosa, da vero rocker che non ha rinunciato a nulla. L’ultimo album, pubblicato nel 2017, s’intitola “Come se non ci fosse un domani”, e vede collaborazioni di grande rilievo: Noel Gallagher (ex Oasis, che gli ha regalato la canzone edita solo in Giappone Simple game of a genius, tradotta da Pedrini in Un gioco semplice), Ian Anderson (voce e leader dei Jethro Tull), il poeta della beat generation Lawrence Ferlinghetti e la Royal Albert Hall College Orchestra. A ottobre del 2017 è stata pubblicata la prima biografia di Omar Pedrini, scritta da Federico Scarioni.
Giovedì 20 dicembre alle 18.30 arriva all’Arena di FICO lo scrittore, alpinista e scultore Mauro Corona, per presentare il suo nuovo libro “Nel muro”. Si tratta di un romanzo intenso in cui Corona torna a parlare di uno dei temi a lui più cari: la natura nella sua maestosità. L’autore rivela ancora una volta un talento innato nel narrare storie che colpiscono al cuore il lettore, unendo fantasia gotica e realismo delle ambientazioni. “Per sfuggire alla crudeltà del mondo un uomo si ritira nei boschi, ristrutturando una vecchia baita che era appartenuta ai suoi antenati. Ma un colpo di piccone nel muro cambierà per sempre la sua vita. Dietro la calce trova i corpi mummificati di tre donne. Sulla loro pelle sono incisi dei segni, quasi lettere di una lingua misteriosa e sconosciuta. Qual è la storia delle tre donne? Chi ha nascosto là i loro corpi? Qual è il terribile messaggio che quelle incisioni vogliono comunicare?”.
“CONFLITTI LATITUDINALI”
EDOARDO BENNATO IL 4 DICEMBRE A FICO
PER IL PRIMO INCONTRO TRA PAROLE E NOTE CON OSCAR FARINETTI