Martedì alle ore 14.30 incontro gratuito e aperto al pubblico al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro
REGGIO EMILIA – In un periodo storico in cui le sfide sociali e della sostenibilità presentano complessità crescenti, l’alleanza tra il mondo dell’imprese, delle cooperative, del terzo settore e delle istituzioni diventa sempre più strategica per definire un’economia inclusiva e al tempo stesso competitiva.
Questi i temi al centro dell’incontro che si terrà martedì 27 febbraio, dalle ore 14.30, al Laboratorio aperto dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia (via Emilia San Pietro 44/c), dal titolo “Ecosistemi per l’imprenditorialità e l’economia ad impatto sociale”.
L’esperto di economia sociale e cooperazione Juan Antonio Pedreño e i rappresentanti di Comune di Torino e di Torino Social Impact presenteranno alcune delle migliori esperienze e buone pratiche nazionali ed europee messe in atto per sostenere la transizione sociale dell’economia e produrre impatto sociale positivo, con focus particolare su Torino e Regione di Murcia in Spagna.
L’incontro rientra nell’ambito del percorso laboratoriale dedicato a “Reggio Emilia verso un’economia di impatto sociale”, promosso da Comune di Reggio Emilia, Fondazione E35 e Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro, all’interno del progetto europeo “Beyond Crysis”.
L’incontro è gratuito e aperto al pubblico. Per partecipare inviare una mail a:
sara.magnani@comune.re.it
silvia.gabrielli@e-35.it
“Ecosistemi per l’imprenditorialità e l’economia ad impatto sociale”
Martedì 27 febbraio, ore 14.30
Laboratorio Aperto – Chiostri di San Pietro
via Emilia San Pietro 44/c – Reggio Emilia
Incontro gratuito e aperto al pubblico previa iscrizione mail a
sara.magnani@comune.re.it
silvia.gabrielli@e-35.it
Info: https://www.chiostrisanpietro.it/eventi/ecosistemi-per-limprenditorialita-e-leconomia-di-impatto-sociale/
Juan Antonio Pedreño – breve profilo
Juan Antonio Pedreño, esperto di economia sociale e cooperazione, è autore di numerosi articoli e relatore a congressi nazionali e internazionali. Si occupa di consulenza in progetti di creazione d’impresa. Attualmente è presidente di Social Economy Europe, CEPES (Confederazione spagnola dell’economia sociale), UCOMUR (Cooperative di lavoratori della regione di Murcia) e UCOERM (Cooperative educative della regione di Murcia). Pedreño è inoltre coordinatore generale della rete ESMED (Economia sociale euromediterranea) e membro del Comitato economico e sociale spagnolo. È stato presidente di COCETA (Confederazione spagnola delle cooperative di lavoratori) e membro del Consiglio di amministrazione di Cooperatives Europe. Dopo aver conseguito una laurea in Chimica industriale presso l’Università di Granada e un master esecutivo all’Università di Manchester, ha iniziato la sua carriera professionale come insegnante di scuola superiore ed è diventato membro fondatore della scuola cooperativa e del centro di formazione professionale Severo Ochoa, che ha presieduto per più di 20 anni. Dal 1986 partecipa attivamente agli organi di governo delle organizzazioni che rappresentano le cooperative e l’economia sociale.
Torino Social Impact
È una piattaforma nata nel 2017 su impulso del Comune di Torino e della Camera di Commercio locale, che riunisce oltre 290 attori (imprese, operatori finanziari, soggetti del terzo settore e istituzioni pubbliche e private) dell’area torinese con l’obiettivo di rafforzare il sistema locale sperimentando nuovi modi di fare impresa e finanza, perseguendo obiettivi di sostenibilità e redditività economico-finanziaria insieme ad obiettivi misurabili di impatto sociale. La piattaforma si occupa di azioni di costruzione dell’ecosistema, creando le migliori condizioni per lo sviluppo dell’imprenditorialità ad impatto sociale, e azioni di promozione dell’identità. La piattaforma è governata da un Memorandum of Understanding che impegna i firmatari alla collaborazione verso obiettivi comuni.
Piano Europeo dell’Economia sociale
La Commissione europea ha approvato il “Piano d’azione europeo per l’economia sociale” volto a sviluppare il potenziale di crescita di imprese sociali, cooperative, fondazioni e associazioni non profit e aumentarne il contributo alle transizioni verde e digitale, rafforzando alleanze con il mondo istituzionale ed economico delle imprese mainstream.
Il Piano comprende 38 azioni concrete da realizzare tra il 2021 e il 2030 e ha 3 obiettivi:
- creare le giuste condizioni per il successo dell’economia sociale
- offrire alle organizzazioni dell’economia sociale opportunità per avviare ed espandere le loro attività
- garantire il riconoscimento dell’economia sociale e del suo potenziale
- favorire nuove alleanze e partenariati innovativi.