E45: il Tavolo di coordinamento al lavoro per censimento disagi provocati dalla chiusura della superstrada

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Coinvolti mondo delle imprese e professioni, lavoratori dipendenti e studenti

CESENA – Si scaldano i motori per avviare l’indagine conoscitiva sui disagi (e i danni economici) provocati a cittadini e imprese dall’interruzione del traffico sull’E45.

Nella riunione svoltasi ieri mattina a Palazzo Albornoz, il Tavolo di coordinamento – costituito dai Comuni della Valsavio, dalle Associazioni imprenditoriali e dai Sindacati del territorio – si è confrontato sul testo dell’avviso pubblico per la raccolta delle segnalazioni, necessarie per identificare l’entità dei disagi provocati dalla chiusura del viadotto Puleto.

“Il testo è praticamente pronto, anche grazie alle utilissime osservazioni avanzate dai rappresentanti delle imprese e dei lavoratori – riferiscono il Presidente dell’Unione Valle Savio Paolo Lucchi e il Vicepresidente Marco Baccini – e, dopo le limature scaturite dall’incontro di oggi al quale hanno partecipato anche la Sindaca di Mercato Saraceno Monica Rossi ed il vice Sindaco di Verghereto Fedele Camillini, diventerà ufficiale martedì prossimo, quando sarà approvato dalla Giunta dell’Unione. Subito dopo si passerà alla fase operativa, con la pubblicazione dell’avviso sui siti dell’Unione e dei Comuni interessati (oltre a quelli della Valle Savio, Verghereto, Bagno di Romagna, Sarsina, Mercato Saraceno, Cesena, ci sono Sogliano al Rubicone, Roncofreddo e Sant’Agata Feltria) insieme al modulo di segnalazione. Si tratta di un passaggio determinante, perché è propedeutico alla predisposizione del bando per i contributi messi a disposizione dalla Regione Emilia – Romagna con lo stanziamento dei primi 250mila euro. Quantificare l’entità dei disagi e il numero dei possibili beneficiari è essenziale, infatti, per stabilire i criteri di assegnazione. Ecco perché stiamo dedicando particolare attenzione a questa fase, con un approfondito confronto fra le parti che si sta rivelando molto fruttuoso. Fermo restando, che l’obiettivo condiviso è quello di procedere il più in fretta possibile per dare risposte a chi è stato colpito dalla difficile situazione. Per questo, abbiamo già stabilito che il periodo di raccolta delle segnalazioni si concluderà entro il 17 marzo, per passare poi al bando vero e proprio. Questo impegno rimane urgente, anche di fronte all’annuncio della parziale riapertura al traffico leggero del viadotto Puleto: tutti i partecipanti al Tavolo di coordinamento, infatti, si sono detti consapevoli che, pur trattandosi di una notizia positiva, il provvedimento non basterà a risolvere i tanti problemi sul tappeto per le imprese del commercio, del turismo, artigiane, agricole, dell’autotrasporto”.

Sulla base del testo esaminato ieri mattina, sono tre le categorie che potranno presentare la segnalazione del disagio: imprese, sia individuali che società, e liberi professionisti; lavoratori dipendenti; studenti.
Ma per farlo, dovranno rispondere ai criteri indicati nell’avviso.
In estrema sintesi, per il mondo delle imprese e delle professioni, il primo requisito è quello di aver registrato una significativa riduzione del fatturato e/o un aumento dei costi da imputare alla chiusura della superstrada.
I lavoratori dipendenti potranno segnalare la loro posizione se hanno perso il lavoro per la chiusura dell’E45 o se, per raggiungere il posto di lavoro, sono stati costretti a spostare il loro domicilio o a sostenere maggiori spese; inoltre, non devono esserci a loro favore ammortizzatori sociali o altre forme di sostegno al reddito.
Infine, ricadranno nella casistica del bando gli studenti che non possono raggiungere la loro scuola o che hanno sostenuto maggiori spese (viaggio, vitto, alloggio) per frequentare le lezioni o che hanno acquistato sistemi di connettività per poter seguire le lezioni a distanza.

Da sottolineare che la presentazione della segnalazione sarà condizione necessaria per poter accedere al successivo bando, ma non implica il riconoscimento automatico dei contributi. Per ottenerli, infatti, bisognerà presentare, quando sarà il momento, una specifica domanda.