BOLOGNA – Seconda edizione per la rassegna “E state alla Dozza! Quattro giorni di teatro e musica”, che si articola in quattro spettacoli all’aperto dal 10 al 13 giugno, a cura di Teatro del Pratello e Teatro dell’Argine, in un cortile del carcere della Dozza proposti a detenuti e a un pubblico esterno, nell’ambito di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna.
Il progetto è nato in stretta collaborazione con la direzione della Casa Circondariale di Bologna “Rocco D’Amato” ed è a cura del Teatro del Pratello e del Teatro dell’Argine, le due realtà che operano con progetti teatrali alla Dozza, e si avvale anche della collaborazione con Fondazione Bologna in Musica – Bologna Jazz Festival per la serata dedicata alla musica.
Dopo il riscontro della passata edizione, questa seconda annualità della rassegna vuole rinnovare la possibilità di offrire alle persone detenute una offerta culturale di qualità e, allo stesso tempo aprire le porte del carcere alla città, rendendolo uno dei numerosi luoghi che ospitano gli eventi dell’estate bolognese.
Programma
La rassegna si apre lunedì 10 giugno con La pena non sia mai carcerogena, spettacolo di e con Alessandro Bergonzoni che affronta proprio la tematica della detenzione e della pena. Una riflessione sulla convivenza tra città, arte, poesia e persone: un ponte sullo stretto necessario e giusto. Per il diritto, sacro, di cercare un’anima nuova tra colpevoli e vittime. Perché “carcere” anagrammato significa “cercare”.
Martedì 11 giugno, in collaborazione con la Fondazione Bologna in Musica, organizzatrice del Bologna Jazz Festival, la rassegna prosegue con D’amore e d’orgoglio, concerto di Indaco Trio dedicato a Billie Holiday e Nina Simone. Due grandi artiste a confronto, due personalità̀ forti e sensibili che hanno segnato la storia del jazz con il loro canto e la loro musica.
Mercoledì 12 giugno, in scena Annagaia Marchioro con Fame mia – quasi una biografia, uno spettacolo comico e poetico che racconta la storia di una donna che ha tanta fame, così tanta fame da smettere di mangiare. Liberamente ispirato ad un romanzo di Amélie Nothomb, a cui deve la più profonda ispirazione e l’ironia tagliente, lo spettacolo ne sfoca i contorni, fino a trasformarlo in una storia molto italiana, la storia dell’attrice che la interpreta.
Giovedì 13 giugno, chiude la rassegna Oblivion Collection, spettacolo in cui gli Oblivion, cinque voci e una chitarra, propongono i pezzi più divertenti della loro collezione, il trionfo della parodia. A metà tra un concerto e una chiacchierata, gli Oblivion diventeranno davanti ai vostri occhi i cinque dei Promessi Sposi in 10 minuti, i cinque gradi di separazione tra i Queen e Gianni Morandi, i cinque delle parodie sanremesi e i cinque dell’Ave Maria Remix.
“Seconda edizione della rassegna E state alla Dozza! che passa da tre a quattro appuntamenti, con tre spettacoli teatrali di genere diverso e un concerto, tutti dedicati a un pubblico di detenuti e spettatori esterni. Crescono contemporaneamente, nel 2024, le attività del Teatro del Pratello con i detenuti della Casa Circondariale D’Amato di Bologna; ricordo l’avvio di una nuova importante progettazione “Tradimenti e oblii” (progetto di cultura riparativa finanziato da Cassa Ammende in partenariato con UNIBO); la partecipazione delle detenute a spettacoli esterni, uno dei quali sul palco ERT di Piazza San Francesco; il Festival “Trasparenze di Teatro Carcere” (festival regionale, con il sostegno del MIC) a dicembre con un maggior numero di repliche aperte al pubblico. Tutte azioni che vanno nella direzione di una sempre maggiore offerta teatrale e culturale di qualità dedicata ai detenuti, e di un teatro che sia un reale ponte tra il carcere e la città” (Paolo Billi, Teatro del Pratello).
“La rassegna E state alla Dozza! giunge alla sua seconda edizione portando con sé la bellezza della prima, bellezza che appartiene non solo agli spettacoli e ai concerti, ma alla meraviglia dell’incontro e dell’apertura che si è con essa realizzata. Nella Casa Circondariale Rocco D’Amato di Bologna, la tradizione del teatro è antica; da qualche anno coinvolge anche il Teatro dell’Argine, con il progetto che, passando dal corso di formazione professionale nei mestieri del teatro, ogni anno porta in scena un gruppo di persone ristrette nella libertà. Corsi, prove, spettacoli, e ora una rassegna: percorsi agiti in prima persona come allievi, come spettatori, ma anche come cittadini e cittadine, nella convinzione che ogni luogo della città possa essere condiviso e che il diritto all’arte e alla bellezza appartenga a tutti e tutte, chiunque siano e in qualunque contesto vivano” (Micaela Casalboni, Teatro dell’Argine).
Inizio spettacoli ore 18.30
Ingresso pubblico esterno ore 18
Posto unico 10 euro
È necessario fare richiesta di partecipazione entro lunedì 27 maggio compilando il modulo completo di allegati al link disponibile alla pagina https://teatrodelpratello.it/agenda-eventi
È necessario attendere conferma dell’avvenuta autorizzazione all’ingresso
Per info:
teatrodelpratello@gmail.com
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