Rimini

È nato il nuovo Conservatorio “Maderna-Lettimi”

Rimini; 17/12/2022: Comune RN, Ufficio Stampa, Conservatorio Musicale Lèttimi
©Riccardo Gallini /GRPhoto

Dal 1° gennaio formalizzata la fusione dei conservatori di Rimini e Cesena, che manterranno sedi distaccate con pari dignità e autonomia

RIMINI – Il ministro dell’Università Anna Maria Bernini ha firmato il 27 dicembre scorso il decreto di fusione del Conservatorio di Rimini e del Conservatorio di Cesena. Si tratta dell’ultimo obbligatorio passaggio previsto dalla statizzazione dell’Istituto musicale pareggiato “Lettimi”, con cui il Ministero stabiliva che entro dodici mesi dovessero essere completati gli atti relativi all’unione delle due istituzioni.

Dal 1° gennaio 2024 i due Conservatori statali hanno quindi formalmente cessato di esistere come singole istituzioni per lasciare il posto al nuovo Conservatorio “Maderna-Lettimi” su doppia sede Cesena-Rimini: una novità assoluta nel panorama dell’Alta Formazione Artistico Musicale italiana, nel quale finora esistevano sedi distaccate di istituti, ma non doppie sedi con pari dignità e autonomia come in questo caso.

Entro la fine di febbraio 2024 il nuovo Conservatorio – provvisoriamente retto dagli attuali presidente e direttore dell’istituto Lettimi, l’avvocato Gianandrea Polazzi e il Maestro Ludovico Bramanti – provvederà alla costituzione dei nuovi organi direttivi: direttore, consiglio accademico, presidente e consiglio di amministrazione.

Si apre quindi una nuova fase nella secolare storia della prestigiosa istituzione musicale riminese che, grazie a questa soluzione organizzativa e gestionale inedita, potrà ottimizzare le risorse, beneficiare di contributi e soprattutto stringere nuove sinergie locali e statali, puntando alla creazione di un circuito virtuoso sia a livello di relazioni accademiche sia di opportunità artistiche e concertistiche

“Un’altra dimostrazione -commenta l’Amministrazione comunale –  di come siano molteplici le opportunità per il territorio di fare squadra nella prospettiva di una crescita comune dove le rispettive peculiarità ed eccellenze diventano motore propulsivo di sviluppo per la comunità nel suo complesso. Dopo il passaggio a conservatorio statale del Lettimi che ne ha implementato il prestigio e contribuito a completare la filiera dell’educazione musicale cittadina, ora il conservatorio consolida le sinergie di Rimini in ambito accademico, formativo e culturale della Romagna. Un principio che è l’essenza del percorso di candidatura di Rimini a capitale italiana della cultura 2026: la cultura appunto come fattore di unione e di aggregazione”. 

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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