FORLÌ – Come l’anno scorso, quando scoppiò la pandemia, due bambine e il nonno hanno deciso di ripetere un bel gesto di vicinanza al personale sanitario con oggetti fatti a mano da loro.
Nel Natale 2020 le piccole bamboline, realizzate a mano, furono donate agli anziani ricoverati nel reparto di geriatria del Morgagni-Pierantoni. Quest’anno, invece, le bamboline “infermiere”, realizzate con materiali di riciclo, simbolo di continuità e di speranza (“ perché ciò che non si usa più può diventare ancora prezioso e riacquistare una nuova vita”) sono state donate agli operatori sanitari del Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione di Forlì, diretta dal dottor Stefano Maitan.
Lucia e Giulia Naldini, sorelle di 11 e 15 anni di Borello, insieme al loro nonno Adriano, hanno infatti realizzato questi piccoli doni proprio per regalare un sorriso e ringraziare chi ha fatto, del proprio lavoro, una missione di vita, per aiutare gli ammalati. Eroi, come scrivono nella lettera che hanno consegnato ai sanitari, sempre in prima linea per salvare le nostre vite, in particolare in questi due anni di pandemia.
“A nome di tutto il personale della UO di Anestesia e Rianimazione – dichiara il direttore, dottor Stefano Maitan – volevo ringraziare Lucia, Giulia ed Adriano per i doni ricevuti. Doni che, in questi momenti impegnativi, sono segnali di speranza e resistenza.”