“Due agenti della Polizia Locale i miei angeli custodi”

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Foto DEL PAPA

In Municipio il signor Carlo Debè, salvato con il defibrillatore da una pattuglia

PIACENZA – Ha voluto ringraziare in una sede istituzionale, alla presenza del sindaco Patrizia Barbieri, chi gli ha salvato la vita con il defibrillatore nel febbraio scorso: il signor Carlo Debè, classe 1933, è stato ricevuto stamani in Municipio dal primo cittadino e dall’assessore alla Sicurezza Luca Zandonella, per incontrare Barbara Roffi e Manuela Tiso, agenti della Polizia Locale il cui tempestivo soccorso in quell’occasione fu determinante.

A loro, infatti, il signor Debè si era rivolto mentre si trovava in via Buozzi, per chiedere indicazioni sul passaggio dell’autobus; affrettandosi per raggiungere il mezzo in arrivo, purtroppo era stato colpito da infarto, ma la presenza della pattuglia – intervenuta subito con il defibrillatore – si era rivelata provvidenziale.

“Penso sempre a loro – ha rimarcato – come ai miei angeli custodi, perché mi hanno salvato la vita. Ci tenevo a dirlo anche pubblicamente, perché tutti possano condividere l’importanza del defibrillatore e del lavoro prezioso che gli agenti della Polizia Locale svolgono sul territorio, come punto di riferimento e aiuto per i cittadini”.

“Non può che essere motivo di orgoglio e soddisfazione – commentano il sindaco Barbieri e l’assessore Zandonella – ascoltare queste parole di gratitudine che rappresentano, a nostro parere, il riconoscimento più significativo per il ruolo di servizio e presidio costante che la Polizia Locale ricopre in seno alla comunità. La conclusione felice di questa vicenda, che il signor Debè ha voluto giustamente evidenziare, ci fa riflettere ancora una volta sul valore di una città cardiprotetta, grazie all’impegno di Progetto Vita per la diffusione dei defibrillatori e la formazione al loro corretto utilizzo”.

Presenti all’incontro anche il vice comandante vicario della Polizia Locale Massimiliano Campomagnani e l’ispettore capo Federica Devoti, che ricordano come la quasi totalità delle pattuglie in uscita sul territorio sia dotata di defibrillatore, con personale adeguatamente formato allo scopo.