MODENA – Stavano ancora dormendo, dopo esservi entrati abusivamente, all’interno di un edificio disabitato in via Soli, vicino la stazione ferroviaria, quando gli agenti della Polizia locale di Modena hanno effettuato un controllo, in presenza dei proprietari già informati su precedenti accessi illeciti. I due uomini, un 33enne e un 35enne, originari della Guinea e in regola con le normative sul permesso di soggiorno, sono stati quindi fermati e denunciati nella mattinata di martedì 7 novembre; per la proprietà è scattata invece una diffida amministrativa per il ripristino degli spazi.
L’esito fa parte delle attività di controllo dell’area del centro storico prossima alla stazione, allo scopo di contrastare situazioni di degrado e di occupazione abusiva degli immobili.
In particolare, le attenzioni degli agenti erano da tempo focalizzate, appunto, su un edificio in disuso da circa dieci anni, in via Soli, in prossimità del Museo Enzo Ferrari. Secondo le segnalazioni dei residenti, infatti, il complesso, appartenente a una società modenese cessata da un ventennio e attualmente in liquidazione, era oggetto di accessi abusivi. Un primo controllo degli operatori, avvenuto a fine ottobre, aveva evidenziato l’effettiva forzatura della recinzione dell’area cortiliva del complesso e pure tracce di bivacchi. All’accertamento ha fatto seguito quindi l’avvertimento dei proprietari.
Proprio nella giornata di martedì, in occasione di un ulteriore sopralluogo con la proprietà, gli agenti, insospettiti dalla recinzione del cortile nuovamente scardinata, hanno perlustrato il seminterrato del complesso, adibito a cantina, rilevando all’interno la presenza dei due uomini che dormivano.
Accompagnati al Comando di via Galilei, sono stati dunque identificati e denunciati; dalle verifiche sulle banche dati ministeriali è emerso che i due, senza fissa dimora e regolarmente in Italia, avevano precedenti reati legati sempre all’occupazione abusiva di edifici e all’inosservanza di norme sugli stranieri.
È invece scattata una diffida amministrativa (prevista dal regolamento comunale di Polizia urbana) nei confronti della proprietà dell’immobile. Adesso spetta infatti ai proprietari ripristinare, entro trenta giorni, la recinzione esterna dell’edificio e dell’area cortiliva (di cui si chiede approfondita pulizia, con rimozione di rifiuti e manutenzione del verde), effettuando anche la chiusura di porte e finestre al fine di evitare intrusioni.
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