Elena Soresi e Matilda de Angiolini prime classificate in concorsi pianistici nazionali
PIACENZA – Doppio successo per il Nicolini di Piacenza: Elena Soresi e Matilda de Angiolini, studentesse di pianoforte presso il Conservatorio piacentino, si sono classificate prime rispettivamente al 7° Concorso Strumentale Nazionale “Musicarte” (Ozegna, TO, 19-24 febbraio 2019) e all’8° Concorso Nazionale per Giovani Musicisti “Città di Massa” (MS, 14-17 febbraio 2019). Due importanti riconoscimenti che riconfermano l’alto livello di formazione del Conservatorio Nicolini.
Elena Soresi, 18 anni, di Piacenza, ha vinto il primo premio della sua categoria (17-19 anni) portando due brani: la Polacca in do minore di Fryedryk Chopin Op. 40 n.2 e una Ballata di Samuel Barber. Si è trattato del primo concorso per la giovane pianista: “inizialmente ero agitata, ma alla fine ho suonato tranquillamente – racconta Elena – anzi mi sono goduta l’atmosfera e la possibilità di confrontarmi con una realtà più ampia, al di fuori del Conservatorio. Sono molto contenta del risultato che ho raggiunto”. Elena si è avvicinata allo studio del pianoforte all’età di otto anni sotto la guida della prof.ssa Patrizia Bernelich; in seguito è stata ammessa al Conservatorio dove frequenta il secondo anno dell’accesso al Triennio con la docente Paola del Giudice. Ha già all’attivo la frequenza di diverse masterclass pianistiche – alcune svoltesi all’interno del Nicolini – con musicisti quali Nelson delle Vigne, Antonio Galera Lopez, Marina Scalafiotti, Alessandro Commellato. Elena frequenta inoltre il quinto anno del liceo linguistico al “Gioia” di Piacenza. Nel suo futuro, ancora la musica, ma non solo: “Sicuramente voglio continuare a studiare pianoforte al Conservatorio: tra poco farò l’esame per l’accesso al Triennio. Parallelamente, mi piacerebbe iniziare un percorso universitario in ambito scientifico o medico”.
Paola del Giudice, insegnante di pianoforte di Elena al Conservatorio di Piacenza, ha sottolineato come l’allieva abbia “affrontato questo concorso, oltretutto il primo per lei, con sicurezza e controllo”. Il livello di preparazione offerto dal Nicolini segue alti standard: “insegno qui dal 2014 dopo aver ‘girovagato’ per alcuni Conservatori d’Italia – prosegue Paola del Giudice – e sono molto felice di essere tornata nella scuola che mi ha formata nella crescita musicale (ho fatto tutto il mio percorso di studi pianistici e clavicembalistici proprio al Nicolini). Ho preso una classe di ragazzi giovanissimi e devo dire che stanno tutti crescendo e maturando molto bene nel loro percorso pianistico”.
Matilda de Angiolini, classe 1997, è di Milano e studia pianoforte dall’età di 10 anni; attualmente, frequenta l’ultimo anno del Triennio al Nicolini. Ha già ricevuto premi in concorsi nazionali ed internazionali – tra cui il Guido Monaco di Prato (2009), l’internazionale Bruno Bettinelli di Treviglio (2011) il Music International Competition “Vittoria Caffa Righetti” di Cortemilia (2017) – e frequentato masterclass di interpretazione musicale con i Maestri Mariagrazia Petrali, Andrea Turini, Humberto Quagliata, Roberto Cappello e Ingrid Fliter. “Al Concorso Città di Massa ho portato due composizioni: la Toccata in do minore di Johann Sebastian Bach BWV 911 e la la seconda leggenda di Franz Liszt ‘San Francesco di Paola che cammina sulle acque’ – racconta Matilda – La mia categoria era tra le più numerose, comprendendo una fascia d’età piuttosto giovane, dai 18 ai 22 anni. Sono felice di aver ricevuto questo premio”. Matilda si dedica allo studio dello strumento, ma affianca al Conservatorio anche il lavoro: “faccio supplenze di pianoforte e lezioni di inglese: ho infatti svolto il quarto anno di liceo (Classico Cesare Beccaria di Milano, n.d.r.) negli Stati Uniti col programma di scambio ‘Intercultura'”. Un sogno per il futuro? “Ce ne sono tanti; il primo che mi viene in mente: poter fare il biennio in Erasmus”.
Maria Grazia Petrali, docente di pianoforte al Nicolini e insegnante di Matilda, così commenta il successo della giovane allieva: “i fatti parlano da soli e questa piccola grande soddisfazione (insieme a molte altre) è il risultato di un lavoro costruito giorno per giorno in vari anni. Matilda studia con me da quando era ragazzina. Due le sue qualità principali, oltre al talento naturalmente: l’instancabile dedizione al lavoro e la grande umiltà. Due valori di cui essere sicuramente orgogliosi, soprattutto oggi. Aggiungo che come queste ragazze abbiamo nel nostro Conservatorio tanti giovani musicisti che meritano la nostra fiducia. Vedremo presto sicuramente altri risultati egregi”.