Dopofaber. Il nostro “bisogno” di De Andrè

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PARMA –  E’ stata presentata, venerdì 4 gennaio, in conferenza stampa alla presenza dell’assessore alla Cultura Michele Guerra e dei docenti Francesca Tosi, Andrea Bersellini e Francesca Olivieri del MAPA – Maria Luigia per le Arti, la giornata di studi in musica e parole “Dopofaber. Il nostro “bisogno” di De Andrè”, destinata alla celebrazione del cantautore.

“Omaggiare De Andrè attraverso un progetto che parte da una scuola che si apre alla città offrendo opportunità culturali a tutti non solo agli studenti, è molto importante. Abbiamo sostenuto fin da subito l’iniziativa proposta dai docenti ed iniziare un nuovo anno celebrando De Andrè non può che essere il modo migliore” ha introdotto l’assessore Guerra.

Francesca Dosi, coordinatrice del Progetto e docente di Letteratura Francese al Maria Luigia, ha presentato il ricco programma dell’undici gennaio “un’occasione unica per affrontare l’avventura musicale pionieristica e coraggiosa di Fabrizio De Andrè, anche oggi più che mai attuale. Sarà una giornata per tutti, studenti e cittadini, ed insieme cercheremo di capire in che cosa consista, oggi, il “bisogno” di De Andrè . Il luogo scelto e che darà la giusta cornice a questo evento, è il teatro ottocentesco recentemente restaurato all’interno del Maria Luigia “.

“L’11 gennaio sarà anche la Notte Nazionale del Liceo Classico e noi ci presenteremo alla città celebrando un nuovo classico contemporaneo come è De Andrè, un classico che ha tante cose da dire” ha sottolineato Andrea Bersellini docente di Letteratura Italiana al Maria Luigia.

Per Francesca Oliviero, docente di Musica al Maria Luigia, la giornata di celebrazione e di studio permetterà a tutti di entrare nella musica del cantautore scoprendo anche sfaccettature ai più sconosciute. Alle lezioni si alterneranno momenti musicali.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Parma, si articola in quattro lezioni, un concerto-lezione e un concerto finale, aperti agli studenti e all’ intera cittadinanza.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti ( il teatro ha una capienza massima di 180 posti).

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.00, nella sede del Convitto Nazionale Maria Luigia, docenti interni alla scuola interverranno sulla complessa rete di rimandi, citazioni e traduzioni nell’ opera “mondo” di Fabrizio:

· Francesca Dosi: i lasciti francesi, dalla ballata medievale alla traduzione di Brassens e alla poesia novecentesca .

· Andrea Bersellini: la letteratura italiana negli album di Fabrizio, da Dante a Saba.

· Carla Maria Gnappi: sguardi sul mondo anglofono, da Dylan e Cohen a Spoon River.

· Giuseppe Tatalo: Storia e mito in trasversale nella canzone di Faber, tra parodia e cronaca.

Alle ore 18.00 il cantautore Guido Maria Grillo terrà una lezione-concerto dal titolo Il vangelo laico di Fabrizio De Andrè, una rilettura personale della Buona Novella che mostra la carica eversiva e la profonda spiritualità del cantautore. De Andrè, ateo ma mosso da una profonda pietas nei confronti degli ultimi, intendeva fornire ai rivoltosi del suo tempo un modello universale di rivoluzione, realizzata in vista dell’uguaglianza tra uomini e della giustizia sociale.

Alle ore 21.00, dopo una cena a buffet, nel teatro ottocentesco recentemente restaurato del Maria Luigia, avrà luogo il concerto “Come una specie di sorriso – parole in musica di Fabrizio De Andrè” dove i Fab-Ensemble proporranno il repertorio di Fabrizio De Andrè cercando di mantenere vive le originali suggestioni poetiche dei testi e delle armonie e proponendo nuovi arrangiamenti che valorizzano al meglio la composizione strumentale del gruppo.