EMILIA ROMAGNA – “Basta filo rosso che lega costantemente gli episodi di violenza sulle donne. Basta colore rosso che ne è divenuto il simbolo: scarpe rosse allineate nelle strade e panchine rosse nei parchi.
Cambiamo colore, accogliendo il verde per esempio, colore della speranza. Speranza che finiscano maltrattamenti, abusi e femminicidi, oltre a discriminazioni e disuguaglianze di genere”.
Cosi Ileanna Bussei, coordinatrice Donne Fnp (Pensionate) Cisl Emilia-Romagna, in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
“Nei due anni di crisi pandemica –ricorda Bussei– le donne sono state il baluardo della resistenza al virus, negli ospedali come sanitari, nei servizi per gli approvvigionamenti e nelle famiglie nella cura di tutti i componenti, malati o sani e depressi. Nello stesso periodo, molteplici sono state le violenze sulle donne, perpetrate nel 30 per cento dei casi dal partner”.
Da qui l’impegno delle Donne Fnp: sportelli e numeri verdi aperti sul territorio per aiutare le donne, anche anziane, in difficoltà e stesura a breve di un calendario di presenze ed interventi preso le scuole per informare ed educare le nuove generazioni al rispetto della figura femminile.
Contro questa violenza di genere Roberto Pezzani, responsabile Fnp Emilia-Romagna non ha dubbi: “Insieme uomini e donne, giovani ed anziani devono agire a tutti i livelli della società per debellare questo crimine troppo spesso perpetrato in famiglia. Un crimine che vìola i diritti umani, provoca dolore e costringe tutti gli uomini di ‘buona volontà’ ad intervenire e schierarsi dalla parte giusta, quella delle donne”.
Per ricordare a tutti, donne e uomini, la reiterata violenza contro ‘l’altra metà del cielo’, il sindacato pensionati ha collocato una panchina rossa nell’ingresso delle proprie sedi sul territorio regionale.