MODENA – Doppio appuntamento domenica 12 dicembre al Museo civico di Modena con la nuova edizione della visita guidata alla mostra “Connessioni. Gigi Mariani per i 150 anni del Museo civico”, che espone i gioielli che l’orafo e artista ha realizzato ispirandosi al patrimonio del museo cittadino, e del laboratorio di incisione e stampa per realizzare carte natalizie personalizzate aperto ai bambini.
In occasione del 150° anniversario dalla fondazione del Museo civico, l’orafo Gigi Mariani ha realizzato una collezione di gioielli che richiamano riflessi, particolari, suggestioni degli oggetti esposti nelle sue raccolte archeologiche, etnologiche e artistiche creando, appunto, delle “Connessioni”. La visita, guidata dallo stesso orafo e dalle curatrici del Museo, accompagna i partecipanti attraverso le sale espositive, ognuna delle quali offre una preziosa sorpresa, valorizzata da un raggio di luce che la consegna immediatamente allo sguardo del visitatore. L’appuntamento è alle 17, al terzo piano del Palazzo dei Musei (in largo Sant’Agostino), al termine, in base al numero di partecipanti effettivo, sarà possibile visitare il laboratorio-studio di Gigi Mariani, a poca distanza dal museo. La visita, che si svolge nel rispetto delle misure di sicurezza e con Green pass, è gratuita ma con accesso limitato a 15 persone (per prenotazioni: 059 203 3125; palazzo.musei@comune.modena.it). Sono previste repliche domenica 2 e giovedì 6 gennaio 2022, ultimo giorno di apertura della mostra, sempre alle 17.
“Un regalo che rimarrà impresso” è il laboratorio di incisione e stampa, dedicato a bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni, per realizzare pacchi e carte natalizie uniche e originali con le quali confezionare i regali natalizi più preziosi. Usando lastre, pennini, timbri, rulli e inchiostri coloratissimi ogni partecipante potrà liberare la propria creatività incidendo e poi stampando i disegni e i decori che ha inventato su pacchi e carte natalizie, dando vita a creazioni uniche. L’attività prende il via dalle sale del Museo Civico dove sono conservate le lastrine per la “stampa naturale” di Felice Riccò, geniale inventore modenese della seconda metà dell’Ottocento e dalla riscoperta del suo innovativo metodo a “stampa naturale”, per spostarsi poi nel laboratorio didattico Dida al piano terra del Palazzo dei Musei. Il laboratorio inizia alle 15 e dura circa due ore; è previsto il pagamento di 5 euro a persona, è necessario prenotarsi (tel. 059 203 3125).
Genitori e accompagnatori dei bambini potranno attendere il termine delle attività laboratoriali visitando le ricche collezioni e le mostre del Museo Civico: oltre a “Connessioni”, è ancora aperta la mostra “Primordi. La riscoperta della raccolta del Paleolitico francese del Museo Civico di Modena”. La raccolta, costituita da strumenti in pietra del tutto simili a quelli scoperti nel 1850 dal pioniere degli studi preistorici Boucher de Perthes, è stata “riscoperta” grazie alle più moderne tecnologie di indagine e valorizzata in un’esposizione che coniuga la dimensione ottocentesca della ricerca a quella contemporanea. Nell’anno del 150° del Museo Civico, il titolo “Primordi” evoca molteplici richiami alle origini: le origini dell’uomo, le origini della Preistoria come disciplina scientifica, le origini di musei, come quello di Modena, la cui fondazione ricevette un impulso fondamentale proprio dai dibattiti sull’antichità dell’uomo.
Al piano terra del Palazzo dei Musei, nella Gipsoteca Giuseppe Graziosi adiacente il Lapidario Romano del Museo Civico, è allestita l’esposizione “Un progetto per Dante. Il monumento di Giacomo Masi e Giuseppe Graziosi”, aperta fino 6 gennaio 2022. Uno scultore e un architetto, Giuseppe Graziosi e Giacomo Masi, progettano tra il 1895 e il 1900 un monumento in marmo dedicato al genio e alla gloria di Dante. Un’opera ambiziosa, mai realizzata, che trova oggi adeguata valorizzazione grazie al sostegno del Lions Club Modena Host e della Società Dante Alighieri che, insieme al Museo Civico, hanno promosso lo studio e l’esposizione del bozzetto e dei disegni preparatori in Gipsoteca, con un video che ne illustra la complessa elaborazione progettuale. L’iniziativa è realizzata in occasione del settimo centenario della morte di Dante.
Il Museo civico è aperto dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12; il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19; la domenica e i festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
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