Domani sera a San Mauro Pascoli (FC): Rivoluzione Russa alla sbarra

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A confronto nel Processo: Marcello Flores e Maurizio Ridolfi (accusa) – Luciano Canfora e Diego Fusaro (difesa). Il verdetto sarà emesso dal pubblico presente giovedì 10 agosto ore 21.00

Processo 2017 manifestoSAN MAURO PASCOLI (FC) – Rivoluzione russa alla sbarra: movimento di liberazione o dittatura?

Giudizio storico aperto nel “tribunale” di San Mauro Pascoli giovedì 10 agosto, nel tradizionale Processo organizzato da Sammauroindustria.

A partire dalle ore 21.00 a confronto quattro intellettuali di primo piano del panorama italiano: a guidare l’accusa gli storici Marcello Flores (Università di Siena) e Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia), alla difesa il filologo e storico Luciano Canfora (Università di Bari) insieme al filosofo Diego Fusaro (Università Milano).

Presidente del Tribunale Gianfranco Miro Gori, Presidente di Sammauroindustria e fondatore del Processo.

Il tema è decisamente caldo se si pensa che due dei quattro protagonisti da poco hanno date alle stampe volumi sul tema: Marcello Flores, La forza del mito. La rivoluzione russa e il miraggio del socialismo (Feltrinelli 2017); Luciano Canfora, Pensare la rivoluzione russa (Stilo 2017).

Lo scenario dell’evento è sempre la Torre di pascoliana memoria, luogo dal forte carico simbolico: amministrata da Ruggero Pascoli, padre di Giovanni Pascoli, proprio quest’anno si ricordano i 150 anni dal terribile delitto impunito.

Verdetto ProcessoIl verdetto del Processo del 10 agosto viene emesso dal pubblico presente munito di paletta.

L’organizzazione è sempre di Sammauroindustria, associazione pubblico-privato che da diciassette anni promuove questo evento.

Perché processare la Rivoluzione Russa

“La rivoluzione russa, nel bene e nel male, è stato un passaggio cruciale del XX secolo – spiega Miro Gori – È stata, per le masse sfruttate, per il proletariato, il momento in cui si realizza, anzi comincia a essere realizzata l’utopia comunista. Un mondo di uguali e liberi. I bolscevichi varano la repubblica dei Soviet: un progetto di democrazia diretta che non ha uguali al mondo. Ma, purtroppo, non passa molto tempo che, com’era accaduto per la Francia, la rivoluzione comincia a divorare i suoi figli.

La rivoluzione s’avvia verso lo stalinismo. Ciò nonostante essa rimane per molti decenni un faro per i poveri di tutto il mondo. E ancora oggi pone non poche domande: naufragò tradita dallo stalinismo o le premesse dittatoriali stavano già nella teoria e nella prassi leninista? Fu il punto di stabilità dei movimenti di liberazione e progressisti di tutto il mondo o li incanalò in politiche autoritarie? A queste e ad altre domande cercherà di rispondere il prossimo processo”.

Un po’ di storia del Processo del 10 agosto

Promosso da Sammauroindustria, il Processo è nato nel 2001 dall’idea di riaprire il caso sull’omicidio del padre del Poeta, Ruggero Pascoli, assassinato in un agguato il 10 agosto del 1867. Da quella prima intuizione si sono susseguiti, il 10 agosto di ogni anno, altri Processi su personaggi che hanno fatto la storia della Romagna (e non solo): il Passatore di Romagna (2002), La cucina romagnola (2003), Mussolini (2004), Mazzini (2005), Secondo Casadei (2006), Garibaldi (2007), Togliatti (2008), Badoglio (2009), il Romagnolo (2010), Cavour (2011), Processo d’Appello Pascoli (2012), Rubicone (2013), Pellegrino Artusi (2014), Il ’68 (2015), Giulio Cesare (2016).

Il Processo a San Mauro Pascoli unisce la scientificità dell’argomentazione alla spettacolarità dell’evento, e proprio per il suo originale carattere di pubblic history è stato al centro di studio di alcuni atenei italiani.