L’evento, in programma lunedì 8 maggio 2017, presso il Centro Congressi del Plesso Didattico Q02 (Padiglione 25), rientra tra le attività del dottorato di Scienze del farmaco, delle biomolecole e dei prodotti della salute e del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco
PARMA – Il Campus Scienze e Tecnologie dell’Università di Parma si pone al centro dell’interesse nazionale per la ricerca farmaceutica. Lunedì 8 maggio 2017, presso il Centro Congressi del Plesso Didattico Q02 (Padiglione 25), si terrà la scuola “Proteins as drug target, proteins as drug, and protein degradation as therapeutic strategy”, organizzata congiuntamente dal Gruppo Proteine della Società Italiana di Biochimica, coordinato dal prof. Andrea Mozzarelli, e dalla Divisione di Chimica Farmaceutica della Società Italiana di Chimica, presieduta dal prof. Gabriele Costantino. La scuola rientra tra le attività del Dottorato di Scienze del farmaco, delle biomolecole e dei prodotti della salute e del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco.
Lo studio della struttura e funzione delle proteine rende possibile l’identificazione mediante metodologie computazionali e sperimentali di nuovi e specifici composti chimici di sintesi ad azione terapeutica. Inoltre è in forte espansione la ricerca farmaceutica volta ad utilizzare le proteine come agenti terapeutici, quali anticorpi e vaccini, e a modularne la concentrazione mediante l’azione di farmaci.
All’interno della scuola saranno presentate ricerche sulla amiloidosi cardiaca, sulla modulazione della degradazione proteica, sull’inibizione della fosfodiesterasi 4,enzima implicato nell’asma e nei fenomeni infiammatori a livello polmonare, sulle chinasi e sulla timidilato sintasi, enzimi bersaglio di molti farmaci antitumorali, sugli anticorpi ad attività farmacologica, sull’uso di enzimi ingegnerizzati nella terapia di malattie associate alla degradazione delle purine, e su vaccini di nuova generazione per curare tumori.
La scuola avrà come docenti prestigiosi ricercatori provenienti da laboratori accademici nazionali ed esteri e da aziende farmaceutiche italiane, quali Chiesi e Nerviano Medical Sciences. La scuola è stata resa possibile grazie al supporto di Chiesi Farmaceutici.