Domani a Rimini presentazione del libro “La Romagna dei Castelli e delle Rocche”

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Venerdì 15 dicembre 2017 alle ore 17.30, nell’ambito del ciclo FRONTESPIZIO III, appuntamento presso la Sala del Giudizio del Museo della Città “Luigi Tonini”

romagna castelli e roccheRIMINI – Nell’ambito del ciclo FRONTESPIZIO III venerdì 15 dicembre 2017 alle ore 17.30 presso la Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini “Luigi Tonini” verrà presentato il libro LA ROMAGNA DEI CASTELLI E DELLE ROCCHE Società Editrice “Il Ponte Vecchio”.

Saranno presenti
Angelo Turchini,
Mirko Orioli
Paola Novara
Marco Viroli
coautori del volume

Nella Romagna tra Medievo ed Evo Moderno è ovunque in atto una lotta per la sopravvivenza e per il dominio e ovunque perciò fioriscono strutture di difesa e di offesa. Così avviene lungo l’Appennino, ove rocche e castelli paiono dare nuovo slancio all’aguzzo delle cime, così su meschini rilievi, come a Cesena o a Santarcangelo, oppure nella piena pianura, ove rocche e castelli si acquattano minacciosi a strettissimo contatto con i dominati (a Imola, a Faenza, a Forlì, a Forlimpopoli, a Rimini, a Ravenna, a Lugo…): bastioni potentissimi a garanzia di un potere inestirpabile.

Ricostruendone le vicende, il libro diviene una storia della Romagna sotto la specie degli incastellamenti: passano nelle sue pagine figure memorabili; rivivono le ambizioni degli uomini che abitarono quelle torri e quei masti; si celebra l’eroismo di donne di ardente sorprendente coraggio, protagoniste di una Romagna appassionata e corrusca; si rievocano le sofferenze delle popolazioni, la prepotenza dei signori, le tecniche della guerra, gli afrori delle ambizioni umane, infine gli amori che pure fiorirono in sale costruite per altro che per l’abbandono alle tenerezze dei sentimenti.

Agli autori del libro appunto questo l’Editore ha chiesto: assumere le rocche e i castelli non solo e non tanto per la loro struttura architettonica e per il loro possibile valore turistico, ma soprattutto per quel che significarono nella storia, anche personale, di quanti vi abitarono, per le vicende che determinarono e per il peso che vi ebbero: dunque, una storia di cuori, di menti, di caratteri e di destini prima che di pietre e di forme, così da costruire un libro unico, sia per la vastità della ricerca, sia e in particolare perché storia di donne, di uomini, di città dentro la loro rocca [dalla presentazione di Eraldo Baldini].

Angelo Turchini è professore di Archivistica presso l’Università di Bologna I suoi interessi lo hanno spinto a pubblicare con «Il Ponte Vecchio» diverse ricerche raccolte nelle collane “Per la memoria di Rimini e del suo territorio” (sulla sua città), “Storia della Romagna nell’età moderna e contemporanea”, e “Monumenta borromaica” sull’area milanese.
Tra gli ultimi titoli ricordiamo I Malatesta. Signori di Rimini e, con Cristina Ravara Montebelli, Storia di Rimini. Dalla preistoria all’anno Duemila.

Mirko Orioli, cesenate, è docente di Storia dell’arte nelle scuole secondarie di secondo grado e si occupa della realizzazione di progetti tesi alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale. Membro dello Studio Culturale “Artemisia” di Cesena, per i tipi del «Ponte Vecchio» ha pubblicato La Rocca Malatestiana di Cesena (2013).

Marco Viroli, forlivese, laureato in Economia e Commercio, è saggista e gionalista pubblicista, esperto in comunicazione e operatore culturale. Autore di numerosi volumi tra cui ricordiamo Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012), Storia di Forlì, con Sergio Spada e Mario Proli (2014), tutti editi dal «Ponte Vecchio»

Paola Novara è nata e vive a Ravenna. Lavora presso il Museo Nazionale di Ravenna. I suoi interessi scientifici si rivolgono da anni allo studio della storia e dell’archeologia della Romagna. Tra i tanti saggi pubblicati ricordiamo Storia delle scoperte archeologiche di Ravenna e Classe, (1998), Restauri dei monumenti paleocristiani e bizantini di Ravenna patrimonio dell’umanità, con Antonella Ranaldi (2013), Storia di Ravenna, con Alessandro Luparini («Ponte Vecchio», 2016).

Cristina Castellari, imolese, laureata in Conservazione dei Beni culturali e diplomata alla Scuola di specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Bologna è una storica dell’arte e guida turistica. Ha pubblicato numerosi saggi su storia, arte e architettura di Imola in cataloghi, riviste e volumi miscellanea tra cui Luci della ribalta cittadina con Laura Berti Ceroni e Federica Cavina (2016).

Frontespizio

“Come la prima pagina interna, che di un libro fornisce gli elementi essenziali e sostanziali, questa rassegna vuole accompagnare i lettori davanti alla porta di ingresso di nuovi testi. L’etimo della parola “frontespizio” (dal tardo latino frontispicium, composta di frons, frontis ‘fronte’ e del tema di specĕre ‘guardare’), evoca l’atto di guardare un volto, che restituisce la conoscenza delle principali espressioni e dei caratteri peculiari di una persona. Anche queste presentazioni ci faranno incontrare il volto di un libro e insieme quello del suo autore. Presentare equivale anche a declinare al presente, al qui e ora, gli infiniti argomenti legati all’arte della scrittura. La presenza in sala dell’autore è dunque un’occasione per collocare il pubblico in una inedita postazione, aggiuntiva rispetto alla lettura del libro. Conoscere le premesse dalle quali quel testo nasce, gli intenti dai cui lo scrittore è partito per costruirne l’impalcatura, offre un importante arricchimento di senso. Quando si diffuse il termine italiano “Frontespizio”, agli inizi del XVII secolo, le pagine di apertura di un libro contenevano, oltre ai nomi e ai titoli, anche un’architettura di immagini: colonne e timpani, figure allegoriche e oggetti simbolici erano disegnati e incisi a decorazione e viatico di quelle porte d’ingresso al testo.”
Massimo Pulini

La rassegna Frontespizio3 proseguirà fino al 29 dicembre 2017
Gli incontri si terranno a Rimini, Museo della Città “Luigi Tonini”, via Luigi Tonini n.1 alle ore 17.30
Ingresso libero
Info 0541 793851

Tutto il programma su
http://www.museicomunalirimini.it/agenda/pagina968.html