Giovedì 20 luglio il convegno della Fondazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Rimini è in programma al Museo Civico della Città di Rimini – Sala del Giudizio, dalle 10.00 alle 13.00
RIMINI – Il mecenatismo culturale fa bene alla salute dell’arte… e anche alle nostre tasche.
L’Art bonus sarà il tema approfondito dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Rimini all’interno del convegno “Art bonus. Nuove opportunità di defiscalizzazione per le donazioni alla cultura”, che in collaborazione con il Comune di Rimini si svolgerà giovedì 20 luglio dalle 10 alle 13 nella Sala del Giudizio del Museo della città.
Il Comune di Rimini ha aperto all’opportunità dell’Art Bonus la valorizzazione di cinque suoi patrimoni: la Domus del Chirurgo, il Cinema Fulgor, l’Archivio Fellini, la Biblioteca Gambalunga, le celebrazioni del VI centenario dalla nascita di Sigismondo Malatesta e la parte storica dello stadio Romeo Neri.
Per ogni capitolo è disponibile il piano degli interventi previsti.
L’Art Bonus è un credito d’imposta del 65% (15% sul reddito imponibile delle persone fisiche) per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura.
Alla mattinata interverranno gli Assessori riminesi al Bilancio Gianluca Brasini e alla cultura Massimo Pulini, Carolina Botti Direttore Ales SpA e referente Art Bonus del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Irene Sanesi commercialista esperta in economia gestione e fiscalità della cultura.
Introdurrà i lavori Paolo Gasperoni, Presidente della Fondazione Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Rimini: “La possibilità offerta dall’Art Bonus è insieme conveniente e importante per il territorio. A Rimini dobbiamo insistere per farne comprendere il valore e insieme all’Amministrazione abbiamo pensato di organizzare una mattinata di lavoro insieme ai professionisti per trasferire conoscenza e indicazioni che tramite i commercialisti possono arrivare alle imprese del territorio.
In Italia l’istituto è radicato a macchia di leopardo, ci sono aree dove non ha avuto sin qui successo ed esempi virtuosi come Brescia, ad esempio, dove a favore della Fondazione Teatro Grande le liberalità dei privati a sostegno del teatro sono passate dai 30mila euro del 2015 ai 259mila euro del 2016. Auspichiamo che anche attraverso il nostro impegno le imprese comprendano il valore di queste erogazioni, oltre che la convenienza”.
“Non possiamo che essere lieti di questo momento – hanno commentato gli assessori Gian Luca Brasini (Politiche Finanziarie) e Massimo Pulini (Cultura) – perché riteniamo sia proprio dalla conoscenza delle opportunità offerte dell’Art Bonus che si possano concretizzare quelle azioni di sostegno concreto al mecenatismo a favore del patrimonio culturale, garantendo importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta a chi effettua erogazioni liberali a sostegno della cultura, incrociando la nostra traiettoria con imprenditori sensibili e lungimiranti per la tutela del patrimonio culturale e identitario della nostra Città. E di questa opera di conoscenza, l’unica che può consentire il successo di iniziative come l’Art Bonus, ringraziamo la Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Rimini che ha raccolto e fatto proprio il nostro appello.”
La partecipazione è gratuita. Per l’incontro è stata richiesta al CNDCEC l’attribuzione dei crediti validi ai fini della formazione professionale continua.