Parma

Domani l’inaugurazione della mostra fotografica “Un mondo di donne” di Pier Luigi Montali

La mostra sarà aperta fino al 23 marzo nell’Atrio delle Colonne del Palazzo Centrale dell’Ateneo di Parma. A seguire Eles Iotti terrà la lezione “Donna che mi guardi, le parole incontrano le immagini”

PARMA – Sarà inaugurata martedì 7 marzo, alle ore 17.30, nell’Atrio delle Colonne del Palazzo Centrale dell’Ateneo (via Università 12), la mostra fotografica “Un mondo di donne” di Pier Luigi Montali.

Interverranno la Pro Rettrice dell’Ateneo a Didattica e Servizi agli Studenti Maria Cristina Ossiprandi, la Delegata del Rettore alle iniziative per studenti con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento e fasce deboli Emilia Caronna, l’esperta d’arte Eles Iotti e l’autore Pier Luigi Montali.

L’iniziativa è stata ideata dal CSU – Centro Sociale Universitario dell’Ateneo con la collaborazione di Avis di Base, CUG – Comitato Unico di Garanzia e le Eli-Che nell’ambito del progetto congiunto “Con gli occhi delle donne”, promosso da Università di Parma e Comune di Parma per celebrare il settantesimo anniversario del suffragio femminile in Italia.

A seguire, alle ore 18.30, nell’Aula Magna del Palazzo Centrale, Eles Iotti terrà la lezione “Donna che mi guardi, le parole incontrano le immagini”, dedicata alla Festa della donna.

Nella sua carriera di fotografo freelance, Pier Luigi Montali, viaggiatore curioso e infaticabile, percorre e guarda il mondo da vicino raccogliendo forme e segnali multiformi. In questa specifica mostra, con lo stile descrittivo della fotografia documentaria, punta il suo obiettivo su brani sociali e culturali di vita vissuta e apre il nostro sguardo a diversi luoghi del pianeta, su squarci di quotidianità, in cui la donna è protagonista assoluta.

Montali mette in premessa al suo lavoro che il paese delle donne sia il mondo tutto.

Concentrando la sua attenzione sulla figura femminile, delinea con garbata festività una universalità del pianeta donna e istituisce delle corrispondenze inaspettate tra esistenze vicine e lontane.

Le donne di questa mostra agiscono nello spazio e nel tempo non semplicemente come figure, ma in qualità di indispensabili padrone della trama narrativa dei propri vissuti, prolungando oltre l’attimo dello scatto le loro attive e consapevoli presenze. Diversi i temi affrontati: il lavoro, la maternità, il tempo libero, la creatività; attraverso questi cento scatti Montali, senza compiacimenti, afferma con efficacia visiva che la dimensione femminile della vita è l’unica che può ancora dare senso al nostro stare sul pianeta terra.

Pier Luigi Montali, parmigiano di nascita, ha imparato a guardare da vicino il mondo, osservandolo dal fianco per raccogliere i segnali che parlano dell’uomo, sapendo catturare i valori che costruiscono le comunità, i gesti e le storie che costruiscono la vita dell’uomo, le similitudini molto più delle differenze che rendono il suo soggetto d’elezione – l’uomo, nelle sue varie attività quotidiane – se non un eroe un assoluto protagonista. Nato a Parma nel 1962, vive a Colorno (Parma) dal 1986. Qui con alcuni amici fonda il Gruppo Fotografico Color’s Light di cui è il presidente. La fotografia è una passione che gli ha fatto ottenere diversi riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Da alcuni anni opera come free-lance, ha all’attivo diverse collaborazioni con la Provincia di Parma, con diversi Comuni della provincia, nonché alcune testate giornalistiche. La sua fotografia semplice ma non banale ha la capacità di cogliere particolari e quei momenti apparentemente “normali” che in realtà danno un senso preciso ad ogni scatto. Ama il reportage e fotografare il paesaggio e l’architettura; gli piace documentare il territorio in cui è nato e vive, ma sa apprezzare anche i luoghi lontani dove con la fotografia cerca di interpretarne la cultura. Negli ultimi anni ha arricchito la propria esperienza fotografica avvicinandosi alla tecnica del diaporama (audiovisivi fotografici), con cui si è fatto apprezzare anche oltre confine; è stato infatti invitato ad importanti festival del settore.

La mostra sarà visitabile fino al 23 marzo con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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