PIACENZA – Piacenza rende onore ai cippi partigiani e alle lapidi che commemorano, sul territorio, il cammino della Resistenza. Sono già state deposte dall’Amministrazione comunale, in questi giorni, le composizioni floreali che esprimono il tributo della collettività ai Caduti per la libertà e la democrazia. Dal Sacrario sotto i portici di Palazzo Gotico al Dolmen, dalle sculture sul Lungo Po al cimitero urbano, i luoghi della memoria rivivono nel simbolico abbraccio delle istituzioni e della comunità, ricordando, il 28 aprile, il 76° anniversario della Liberazione di Piacenza.
Come già è avvenuto nel 2020, anche quest’anno le restrizioni disposte a livello ministeriale a seguito dell’emergenza sanitaria hanno consentito, nella festività del 25 aprile, unicamente lo svolgimento di cerimonie in forma statica. Le limitazioni vigenti, recepite in ambito locale, non hanno pertanto reso possibile neppure il consueto itinerario che abitualmente coinvolge, accanto ai rappresentanti di Comune, Provincia e Anpi, una delegazione di studenti nella ricorrenza del 28 aprile.
“Nell’imminenza della data che segna una delle pagine più alte e importanti nella storia di Piacenza – sottolinea l’Amministrazione comunale – affidiamo al gesto semplice, raccolto e sincero dell’omaggio floreale il valore del ricordo, invitando tutti i cittadini, al di là della forma diversa in cui ci viene oggi richiesto di dare vita a iniziative e manifestazioni, a raccoglierne con immutata consapevolezza la testimonianza”.