Domani al complesso del Carmine conferenza del professor Carlo Rescigno

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carlo rescigno

PIACENZA – Appuntamento domani, venerdì 25 febbraio alle 18, al Laboratorio Aperto del Carmine in piazza Casali 10, con il professor Carlo Rescigno, ordinario di Archeologia classica all’Università degli Studi della Campania. L’incontro si inserisce nella rassegna “Viaggio nel tempo con l’archeologia”, sul tema “Il maggior tempio del foro di Cuma: architetture, memorie storiche e racconti museali”.

Cuma fu una delle più antiche colonie greche in Italia, risalente al 730 a.C. ed abbandonata nel 1207 quando venne distrutta dalle armate napoletane. Il sito, esplorato a più tappe a partire dal 1606 ma in modo sistematico dal 1852, è gestito dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli: la maggior parte dei reperti recuperati è conservata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e al Museo Archeologico dei Campi Flegrei.

Quella di domani sarà la terza di sette conferenze con i principali direttori dei Musei italiani: il primo appuntamento, svoltosi nel dicembre scorso, ha visto la presenza di Massimo Osanna, direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura. A gennaio è stata la volta di Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, mentre l’11 marzo interverrà Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino. Il 1° aprile incontro con Valentino Nizzo, direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e il 22 aprile la rassegna ospiterà Francesco Muscolino, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. All’ultimo incontro, che si terrà il 20 maggio, interverrà Guenther Kaufmann, responsabile scientifico del Museo Archeologico dell’Alto Adige.

Tutti gli appuntamenti avranno luogo alle 18 all’ex Chiesa del Carmine. Le iniziative sono realizzate dall’assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza con la collaborazione della Regione (Laboratori Aperti Emilia Romagna) e del Ministero della Cultura. L’ingresso è gratuito, con obbligo di green pass rafforzato e mascherina FFP2.