Titolo dell’edizione 2019 è Personal Matters, e le “questioni personali” sono il punto di partenza per una riflessione di ampia portata sul tema dell’informazione. Personale, infatti, è il punto di vista dei reporter che non si accontentano delle versioni ufficiali, e personali sono i rischi che corrono in ogni parte del mondo per scavare alla ricerca della verità, sfidando la censura e gli attacchi della criminalità. Ma personali sono anche i dati sottratti quotidianamente a milioni di persone, secondo pratiche invasive denunciate da reporter e attivisti in inchieste di grande valore pubblico. Attorno a queste riflessioni, Personal Matters (sabato 1 giugno, ore 17): un confronto di livello internazionale moderato da Claudine Blais, caporedattrice dello storico programma canadese Enquête; ospiti James Harkin, direttore del Centro di Giornalismo Investigativo di Londra, Gabi Manuli, deputy director del Global Investigative Journalism Network, e Jeremy Scahill, cofondatore della celebre testata online statunitense The Intercept.
Non solo “questioni personali”, ma anche i temi principali dell’attualità intorno ai quali il DIG Festival organizza incontri con i grandi protagonisti del giornalismo italiano e internazionale, in un programma che ha scelto di raccontare il mondo che cambia attraverso le migliori produzioni televisive e video selezionate tra 300 opere in concorso ai DIG Awards.
Organizzato dall’associazione DIG, con il Comune di Riccione e la Regione Emilia-Romagna, il festival si apre giovedì 30 maggio (ore 21, Spazio Tondelli) con la proiezione del docufilm di Alex Winter Panama Papers (2018). A presentare questo lavoro, a cavallo tra reportage e political thriller, sarà il giornalista della Süddeutsche Zeitung Frederik Obermaier, tra i protagonisti dell’inchiesta che ha travolto leader politici e personaggi più e meno noti di ogni continente.
Accanto a tanti reporter, il DIG Festival ospiterà anche artisti e protagonisti del mondo della cultura. Un primo assaggio è offerto dal manifesto di questa edizione, affidato a uno dei più apprezzati street artist italiani, Ericailcane, che ha reinterpretato in chiave personale il simbolo di DIG e del giornalismo d’inchiesta: l’inconfondibile watchdog, il cane da guardia della democrazia.
DIG Awards e DIG Festival sono iniziative promosse dall’Associazione DIG, dal Comune di Riccione e dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna.
Riccione, 30 maggio – 2 giugno
DIG Festival 2019
Personal Matters
L’importanza di chiamarsi “inchiesta”
A Riccione grandi protagonisti
dell’informazione internazionale
da Frederik Obermaier a Naomi Klein.
Ericailcane firma il manifesto 2019
dell’informazione internazionale
da Frederik Obermaier a Naomi Klein.
Ericailcane firma il manifesto 2019
FERRARA - Tra il repertorio più classico e proposte innovative, sono 14 i titoli che…
RIMINI - La Provincia di Rimini si prepara ad accogliere, dal 22 al 25 ottobre,…
Una città, tre spazi, tredici spettacoli e mille idee di teatro RICCIONE (RN) - Si…
Primo Talk il 22 ottobre con Bruno Mezzetti CESENA - Nasce Macfrut Talk: lectio magistralis…
BOLOGNA - Comincia domani a Palazzo Re Enzo il Festival della Cultura tecnica 2024 -…
Rinviato a data da destinarsi l'incontro pubblico inizialmente previsto per martedì 22 ottobre 2024 alle…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter