Differimento dei termini di pagamento del nuovo Canone Unico Patrimoniale e del Canone Mercatale

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Previsto lo slittamento al 31 agosto

PARMA – L’Amministrazione Comunale ha stabilito di differire dal 30 aprile al 31 agosto 2021 il termine di pagamento del nuovo Canone Unico Patrimoniale e del Canone Mercatale, entrati in vigore dal 1° gennaio 2021 e recentemente approvati dal Consiglio Comunale, unitamente al relativo Regolamento.

Il nuovo Canone Unico Patrimoniale sostituisce, per effetto dell’art. 1, comma 816, della legge di bilancio 2020 (legge 160/2019), le entrate di diversa natura, vale a dire il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP), l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni (ICP-DPA).

“Si auspica che il rinvio dei pagamenti, deciso anche alla luce dei provvedimenti che il Governo continua ad adottare per limitare il propagarsi dei contagi da COVID-19– spiega l’Assessore al Bilancio, Marco Ferretti – possa andare incontro alle oggettive difficoltà di tante imprese, posticipando il più possibile le scadenze dei pagamenti rispetto alle riaperture dell’esercizio delle attività. L’occasione consentirà anche agli uffici comunali preposti di individuare delle procedure di rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni più semplici e snelle”. 

Il differimento del pagamento del canone unico al 31 agosto 2021 interessa tutte le occupazioni permanenti di suolo pubblico e tutte le esposizioni pubblicitarie a carattere permanente: per quanto attiene le occupazioni di suolo con passi carrai, gli interessati riceveranno i bollettini per il pagamento nella prossima estate.

A breve, le tariffe del canone unico e il canone mercatale verranno approvate dalla Giunta Comunale: nel rispetto dei vincoli stabiliti dalla legge di Bilancio 2020; l’approvazione delle tariffe determinerà la parità di gettito rispetto all’anno scorso.

Si ricorda, inoltre, che il cosiddetto Decreto Sostegni ha prorogato fino al 30 giugno 2021 l’esenzione dal versamento del canone unico relativamente alle occupazioni effettuate dalle imprese di pubblico esercizio e alle occupazioni temporanee che vengono realizzate per l’esercizio dell’attività mercatale.