“Le opere ripartono dopo il blocco imposto nell’agosto 2019 per una procedura che ha interessato i finanziamenti concessi dallo Stato a favore di vari interventi sull’intero territorio nazionale- spiega l’assessore regionale a Difesa del suolo e Protezione civile, Irene Priolo, presente sul posto insieme al sindaco Leonardo Bindi -. La Regione ha sempre seguito con grande attenzione quella vicenda, per arrivare il prima possibile a superare lo stop ai lavori: la Rupe e la fortezza di San Leo sono un gioiello del territorio emiliano-romagnolo, fragile e da tutelare”.
“All’epoca era stato eseguito circa il 53% degli interventi previsti- prosegue l’assessore-. Ora l’obiettivo è portarli a termine entro ottobre, ultimando un’opera fondamentale non solo per la sicurezza della parete, ma anche per ripristinare l’accesso in piena sicurezza alla Fortezza e superare gli attuali vincoli imposti a tutela dei visitatori”.
A disposizione, in tutto, ci sono risorse per 2 milioni di euro. L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, che cura lo svolgimento del cantiere, ha anche definito il quadro dei lavori aggiuntivi legati alla sospensione di due anni dei lavori.
“Altra novità importante riguarda l’approvazione del progetto definitivo degli interventi di consolidamento sulla parete sud, finanziati con altri 2 milioni di euro– chiude Priolo. Nel pieno rispetto del cronoprogramma, il progetto ha ricevuto il disco verde e si sono già acquisiti i pareri paesaggistico e ambientali. Ora l’Agenzia è al lavoro per chiudere l’esecutivo, che vedrà la luce entro luglio, e arrivare così ad ottobre all’aggiudicazione dei lavori”.
Il tour nel riminese
La giornata riminese dell’assessore Priolo si è aperta con la visita ad alcuni lavori ultimati dalla Regione a Pennabilli, in particolare le opere di consolidamento strutturale dell’abitato di Soanne, presente il sindaco, Mauro Giannini.
A San Leo, oltre alla ripartenza dei lavori della Rupe, l’assessore regionale e il sindaco Bindi hanno visitato i lavori ultimati per la realizzazione di una barriera paramassi e il disgaggio della scarpata soprastante Via Monte di Pietracuta, finanziati dalla Regione con 90 mila euro. A seguire, sopralluogo in località Ponte Santa Maria Maddalena dove è stato finanziato un intervento da 200 mila euro per il ripristino delle difese spondali e la costruzione di pennelli in pietrame lungo il Fiume Marecchia.
Da ultimo a Coriano, con la sindaca Mimma Spinelli, la Priolo ha fatto il punto sugli interventi di messa in sicurezza del fiume Marano e sulla pulizia dell’alveo del Rio Melo.
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