PARMA – “Il progetto di Parma Capitale Italiana della Cultura ha rappresentato un’occasione unica di sperimentazione e un’opportunità per delineare un “modello Parma” di collaborazione tra pubblico e privato da cui partire per sviluppare una strategia di valorizzazione del nostro territorio. – ha dichiarato Alessandro Chiesi, Presidente dell’Associazione “Parma, io ci sto!”, socio fondatore promotore del Comitato Parma 2020. “In quest’ambito la cultura è un elemento fondante e imprescindibile su cui far leva per incrementare l’attrattività di Parma e del suo territorio. Per il futuro auspichiamo che la nostra comunità possa mettere a frutto l’esperienza maturata e farsi interprete di un concetto ampio di cultura, che si concretizzi non solo nella valorizzazione del vasto patrimonio artistico, musicale, storico e letterario, ma si estenda anche ai temi dell’inclusione, della coesione sociale e dello sviluppo. È ciò che la nostra Associazione “Parma, io ci sto!” sta cercando di fare con il progetto #dieci, che ha portato all’elaborazione di una visione condivisa a dieci anni per Parma e il suo territorio e di un piano di azioni, con al centro i temi dell’innovazione, la sostenibilità, l’inclusione e l’educazione, e all’avvio di un dialogo con le istituzioni nazionali per la definizione di una proposta normativa, denominata “Act Bonus” a richiamare la positiva esperienza dell’Art Bonus, in grado di supportare la realizzazione dei progetti ad impatto sociale sui territori.”
L’Associazione di sviluppo sociale “Parma, io ci sto!” si è costituita nel 2016 grazie a cinque soci promotori: Alessandro Chiesi, Guido Barilla, Andrea Pontremoli, l’Unione Parmense degli Industriali e Fondazione Cariparma. È con l’obiettivo di creare iniziative di eccellenza e valorizzazione del territorio che “Parma, io ci sto!” seleziona e sostiene progetti dedicati alle aree tematiche simbolo delle eccellenze del territorio: cibo, cultura, innovazione e formazione, turismo e sostenibilità ambientale. www.parmaiocisto.com