RIMINI – Dichiarazione dell’assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaad:
“Le opportunità offerte dal decreto sicurezza fresco di approvazione al Senato sicuramente meritano di essere valutate con attenzione. E l’amministrazione comunale le sta già valutando, proprio in queste ore, con la massima attenzione. Il presupposto è valido: da tempo le amministrazioni locali lamentano di avere le mani troppo legate e strumenti ridotti all’osso per combattere in maniera efficace fenomeni che oltre ad alimentare l’illegalità contribuiscono al degrado urbano, come lo sono ad esempio lo spaccio di droga o i parcheggiatori abusivi. Il decreto legge proposto dal ministro Minniti va in questa direzione, ovvero quello di cercare di dare più potere di intervento ai sindaci, in stretta correlazione con le Prefetture. La novità più rilevante presentata dal decreto legge riguarda il cosiddetto daspo urbano, di cui già si discute da diverse settimane: con questo provvedimento chi impedisce “la libera accessibilità o la fruizione” di aree e infrastrutture pubbliche (comprese aree urbane su cui insistono musei, parchi archeologici, complessi monumentali o altri luoghi della cultura interessati da consistenti flussi turistici) è punito con una sanzione amministrativa e con l’allontanamento. In caso di reiterazione delle condotte incriminate – ubriachezza molesta, atti contrari alla pubblica decenza, parcheggio o commercio abusivo e via dicendo – il questore può disporre per un periodo da 6 mesi a due anni, un vero e proprio “divieto di accesso” all’area o all’infrastruttura in questione, così come avviene per il daspo applicato al mondo del calcio. Già molte diverse locali si sono mosse per applicare nell’immediato il daspo urbano, da grandi centri come Firenze, Milano e Palermo, passando per Pordenone, Trento, Pisa, Prato, Benevento.
Si tratta dunque di un’opportunità importante per lavorare sulle specificità del territorio, intervenire su precise criticità andando a tutelare quelle aree sensibili, maggiormente frequentate e quindi più esposte. Credo che ci possano essere degli ambiti di applicazione mirati per la nostra realtà: penso al fenomeno dei parcheggiatori abusivi nel centro storico o ancora alla possibile stretta contro gli spacciatori. E’ evidente che tali provvedimenti potrebbero dare risultati solo attraverso una sinergia con la Prefettura e con la collaborazione delle forze dell’ordine, il cui apporto per vigilare sul rispetto delle ordinanze diventerebbe indispensabile. Un rapporto virtuoso che sul nostro territorio già sperimentiamo da diversi anni e che si andrebbe a rafforzare, in modo dare al ‘daspo urbano’ una reale efficacia”.