Progetto vincitore dell’Associazione Senzaspine del percorso “Scuola di azioni COLLETTIVE”
indetto dalla Fondazione Innovazione Urbana
BOLOGNA – Si intitola “Diametro. la musica attraverso”, il progetto dell’Associazione Senzaspine vincitore di “Scuola di azioni COLLETTIVE”, il percorso –indetto dalla Fondazione Innovazione Urbana e in collaborazione con il Comune di Bologna – che ha l’obiettivo di sostenere, con finanziamenti e formazione, idee progettuali ad alto impatto sociale e civico rivolte alla cittadinanza e nate per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Il progetto Senzaspine, con la partecipazione di Kilowatt, Cassero LGBTI+ Center e Panico Concerti, vuole affrontare con un approccio trasversale la crisi, superando le criticità presenti ancora prima della pandemia. Una mission che già l’Associazione porta avanti, stravolgendo gli stereotipi e rivoluzionando la percezione comune della musica, con la sua compagine l’Orchestra Senzaspine, nata anche con l’idea di riconsegnare la musica classica non solo avvicinandola maggiormente – con un approccio più semplice e coinvolgente – al pubblico, ma offrendo ai giovani orchestrali concrete opportunità professionali.
“Diametro. la musica attraverso” vuole inoltre proporre la ripartenza della filiera culturale della città di Bologna – ostacolata spesso dalla precarietà delle professioni legate al settore musicale, e oggi messa a dura prova a causa delle restrizioni sanitarie – che rappresenta, dal punto di vista artistico, uno degli scenari più vivi ed eterogenei a livello nazionale.
Il progetto mette in connessione gli attori protagonisti dello spettacolo dal vivo: artisti, pubblico e operatori culturali. Assieme alle figure dello spettacolo, centrale è il contesto dove si opera, ovvero il centro culturale, presidio territoriale di arte e luogo di lavoro in grado di fornire percorsi di approfondimento, opportunità di cooperazione e stimoli concreti di sperimentazione. “Diametro” dunque nel senso letterale del termine: come un segmento che unisce due punti di una circonferenza (artisti e pubblico) passando per il suo centro (operatori e centri culturali / tecnici).
Il progetto mira dunque sia a rafforzare il settore musicale bolognese, sia a porre l’accento sull’importante relazione tra gli artisti e la componente fondamentale quale è lo spettatore, che fa non solo da fruitore, ma anche da interlocutore attivo, sostenitore e beneficiario della proposta culturale e artistica.
«La crisi pandemica ha travolto il settore dello spettacolo dal vivo, in particolare la musica, e noi vogliamo trovare delle soluzioni – dice il Presidente dell’Associazione Senzaspine Tommaso Ussardi –. Pensiamo che l’azione più importante adesso sia attivare dei processi di partecipazione dal basso che permettano di creare un nuovo dialogo tra i protagonisti della filiera: gli artisti, gli spettatori e i centri culturali. L’obiettivo è scoprire i bisogni, le risorse e le speranze di ciascuno e, dopo un periodo di formazione, disegnare insieme nuovi modelli di sostenibilità basati su una Cultura di prossimità che sappia valorizzare le risorse artistiche ed economiche del territorio e permetta al pubblico di sentirsi al “centro”, agli artisti di emergere e ai centri culturali di sopravvivere».
Interazione, inclusione e fruizione culturale sono alla base del progetto, che si divide in cinque fasi. Il mese di giugno sarà dedicato a tre incontri aperti al pubblico nelle sedi dei rispettivi partner, dove gli esponenti dei luoghi culturali di Bologna dialogheranno con ospiti appartenenti al mondo politico e istituzionale: vere e proprie tavole rotonde incentrate su temi artistici e sociali attorno allo scenario musicale bolognese.
Si parte giovedì 10 giugno alle 19 a Le Serre dei Giardini con l’appuntamento intitolato “Dentro e intorno ai Nuovi Centri Culturali” e gli interventi di Tommaso Ussardi e Natalia Bracci (Associazione Senzaspine), Bertram Niessen (cheFare), Lorenzo Burlando (Kilowatt) e Fabio Bonelli (collettivo Matita), sul tema dei nuovi centri sociali, spazi di rigenerazione urbana e presidi artistici che determinano un continuo cambiamento nel panorama culturale cittadino. Dopo l’incontro si terrà la performance live dell’ensemble di «disegnatori ritmici» Matita, all’interno dell’VIII edizione della rassegna Kilowatt Summer.
Si prosegue mercoledì 16 giugno alle 18 al Cassero LGBTI+ Center con “Anarchia culturale e Istituzioni nella storia recente”, un confronto dedicato a una disamina storica della città di Bologna, legata agli attuali spazi sociali e ai rapporti politici nel mondo musicale; e giovedì 24 giugno alle 18 al Mercato Sonato con l’incontro “Lavorare oggi nella Musica”, incentrato sulla professione dell’artista in rapporto anche ai nuovi decreti usciti.
Tra giugno e luglio si terrà una call in cui si selezioneranno musicisti e spettatori di ogni genere ed età, che avranno la possibilità di intraprendere insieme percorsi formativi e confrontarsi tra loro. Gli artisti avranno l’occasione inoltre di relazionarsi con i colleghi, mentre il pubblico potrà ottenere un ruolo partecipativo nel processo di realizzazione dei futuri eventi organizzati nei centri culturali coinvolti.
A settembre, in occasione del Festival Sun Donato, a cura dell’Associazione Gentle Freak Bros, verrà allestito uno spazio riservato ai partecipanti della call estiva, dove avranno la possibilità di confrontarsi con gli operatori culturali e insieme raccogliere e fronteggiare ogni necessità, analizzare le risorse e creare contenuti utili ai fini della creazione di un evento.
Tra ottobre e novembre si entrerà nel vivo del progetto con i percorsi di formazione, che saranno organizzati al Mercato Sonato ogni domenica, e suddivisi per macro aree: amministrazione e legalità, comunicazione e marketing, produzione, sostenibilità, linguaggi musicali, storia e società della musica.
A conclusione del percorso, a dicembre, sarà inoltre gestito un laboratorio di design e co-costruzione di eventi, che potrà confluire con analoghi appuntamenti promossi nelle successive stagioni dei centri culturali interessati.
A questo link le informazioni per partecipare ai tre incontri di giovedì 10, mercoledì 16 e giovedì 24 giugno, e alla call estiva per gli artisti e il pubblico: https://www.senzaspine.com/it/diametro./