Delrio annuncia firma dell’accordo sull’ Autobrennero per Modena

Muzzarelli: “Via a bretella modificata e Cispadana”

MODENA – «L’accordo sull’Autobrennero per Modena significa l’accelerazione sui grandi progetti come la Cispadana, la bretella Campogalliano Sassuolo modificata, la terza corsia dell’A22 da Verona a Modena, oltre la Ferrara-mare, ma non solo. Grazie all’accordo potremo contare sulle risorse, circa 15 milioni di euro, destinate alla Provincia per realizzare le opere sulla viabilità modenese connessa all’autostrada».

Lo affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, a proposito dell’annuncio di Graziano Delrio, ministro alle Infrastrutture, sull’imminente firma a Roma dell’accordo di programma tra Stato e enti locali che avvia il percorso destinato a concludersi con la concessione trentennale della gestione stessa a una società totalmente pubblica, partecipata e controllata dai soci pubblici stessi.

L’accordo è stato approvato nelle scorse settimane dal Consiglio provinciale di Modena; la Provincia di Modena detiene una quota del 4,24 per cento della società Autobrennero.

L’accordo prevede che lo Stato, con l’intesa degli enti locali, affidi, tramite concessione trentennale, la gestione dell’A22 a una società a totale capitale pubblico, come previsto dalla direttiva europea 23 del 2014; l’attuale società di gestione è pubblica all’85 per cento, quindi in caso di affidamento del servizio, i soci pubblici dovranno acquisire le azioni dei privati.

La società affidataria assume gli obblighi del servizio pubblico, compresi la progettazione e la realizzazione degli investimenti, anche quelli acquisiti tramite gare europee da Autostrada del Brennero, come la bretella Campogalliano-Sassuolo, la Cispadana e il raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi.

Grazie all’accordo, inoltre, diventeranno disponibili risorse per oltre 550 milioni di euro del fondo ferrovia accantonati per il finanziamento del tunnel del Brennero e relative tratte di accesso.

«Il progetto della bretella Campogallino-Sassuolo deve essere modificato perché quello approvato non tiene conto degli accordi presi in precedenza soprattutto per quanto riguarda i caselli di accesso e l’ingresso libero nel tratto da Rubiera alla tangenziale di Modena».

Lo ha sostenuto Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, incontrando giovedì 7 gennaio a Reggio Emilia, a margine delle iniziative dedicate al Tricolore, Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture, e Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna.

«Sulle modifiche – aggiunge Muzzarelli – hanno concordato anche Delrio e Bonaccini. C’è l’impegno, quindi, a proseguire le procedure relative all’opera ma solo con un progetto modificato perché quello attuale prevede cinque caselli, quando nell’accordo iniziale era previsto l’accesso libero, un’opportunità per il nodo modenese visto che il nuovo tratto, previsto nel progetto, da Rubiera alla tangenziale di Modena costituisce una valida alternativa alla via Emilia e per questo motivo non può diventare a pagamento».

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