PIACENZA – Proprio nei giorni in cui in Italia si sta affrontando una nuova sospensione delle attività teatrali e la Francia si preparando a un ritorno in lockdown, continuano ad arrivare a Teatro Gioco Vita gli echi del successo che il nuovo spettacolo “Sonia e Alfredo – un posto dove stare” ha avuto al recente debutto francese. Spettatori grandi e piccoli, operatori e critici hanno accolto positivamente a Thonon-les-Bains la creazione diretta da Fabrizio Montecchi e tratta dall’opera di Catherine Pineur. L’autrice e illustratrice belga di libri per l’infanzia era presente tra gli ospiti alla prima della versione francese “Sonia et Alfred – une petite place où rester”, andata in scena al Théâtre Maurice Novarina, sede della Maison des Arts Thonon-Évian che ha coprodotto lo spettacolo con Teatro Gioco Vita. Sono state in programma sia recite per le scuole sia per le famiglie e tutto il pubblico nell’ambito del Festival des P’tits Malins, una rassegna che si tiene nella seconda metà di ottobre con appuntamenti dedicati al teatro, all’editoria e al cinema nel territorio del Chablais in Alta Savoia.
Alla trasferta francese oltre a Deniz Azhar Azari e Tiziano Ferrari, i protagonisti dello spettacolo, hanno partecipato Fabrizio Montecchi, che firma la regia e le scene, Rossella Corna, tecnico luci e fonica, Helena Tirén, ufficio produzione e distribuzione. Alla creazione hanno lavorato anche Enrica Carini (con Montecchi ha firmato l’adattamento teatrale), Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (hanno curato le sagome, tratte dai disegni di Catherine Pineur), Anna Adorno (disegno luci), Paolo Codognola (musiche) e Rosa Mariotti (costumi).
“Cari Sonia e Alfredo – è un messaggio inviato da Catherine Pineur agli attori dopo aver visto sia la prova generale sia la prima – grazie ancora per il vostro talento, per tutto quello che date nello spettacolo, è stato ancora più bello vedervi con il pubblico dei bambini. Arrivederci, con l’augurio di un grande successo”.
Lo spettacolo “Sonia e Alfredo”, dedicato ai bambini dai 4 ai 7 anni, racconta una storia semplice, dolce e commovente, di amicizia e solidarietà. In Italia ha debuttato in settembre al Teatro “Diego Fabbri” di Forlì nell’ambito della Biennale di Teatro Contemporaneo per le nuove generazioni “Colpi di scena” organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri.
L’allestimento dello spettacolo è stato purtroppo interessato da diverse interruzioni e cambi di programma a causa dell’emergenza sanitaria. L’allestimento era iniziato nel dicembre 2019 e doveva riprendere alla fine di febbraio e poi in aprile per debuttare ufficialmente il 30 aprile a Piacenza. Ma per il Covid-19 con la sospensione di tutte le attività e la chiusura dei teatri si era interrotto tutto. Poi in estate sono riprese le prove e la creazione è finalmente andata in scena davanti al pubblico.
A Piacenza avremmo dovuto vedere lo spettacolo in novembre al Teatro Filodrammatici, sabato 14, domenica 15 e lunedì 16 nel pomeriggio nell’ambito della Rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà”. Ma l’ultimo Dpcm del 24 ottobre ha nuovamente sospeso l’attività di spettacolo, a questo punto si spera in un recupero nel 2021.
Ma “Sonia e Alfredo” chi sono? Alfredo, buffo e strano uccello, non ha più una casa: cerca un luogo dove stare, chiede in giro ma tutti hanno le loro buone ragioni per dirgli di no. Sonia vive sola in una casa in fondo al bosco, dalla quale non si allontana mai. Un giorno Alfredo si ferma davanti alla sua porta, si siede su una sedia e si mette ad aspettare. Sonia all’inizio è turbata dalla presenza di questo strano buffo uccello. Poi, vinta dalla curiosità, decide di avvicinarsi. Un’amicizia a volte nasce da un semplice atto di gentilezza: quella tra Sonia e Alfredo nasce con l’offerta di un caffè. Ma un mattino Alfredo non c’è più. Sonia lo cerca prima sorpresa e poi preoccupata, così preoccupata che trova il coraggio di allontanarsi dalla sua casa per andare a cercarlo…
Lo spettacolo parla di quel che succede quando si sperimentano l’esclusione e la solitudine; di quando si ha la calorosa sensazione di aver trovato una nuova casa o un amico; di cosa si prova quando si trova il coraggio di affrontare esperienze sconosciute per il bene di qualcun altro. “Sonia e Alfredo” racconta tutto questo con poche ed essenziali parole e con figure dal tratto semplice ma potentemente evocativo. Figure che sullo schermo bianco del teatro d’ombre, grazie alla presenza di due attori/animatori, si caricano di vita e diventano personaggi capaci di farsi interpreti, con gesti elementari e toccante sobrietà, dei grandi temi della vita. “Sonia e Alfredo” è tratto dai libri “Va-t’en, Alfred!” (“Vai via, Alfredo”) e “T’es là, Alfred?” di Catherine Pineur editi da Pastel / Ecoledeloisirs. In italiano, per ora, è stato pubblicato solo il primo. Il testo drammaturgico, per attori e ombre, fonde e sviluppa le vicende contenute nei due libri in un’unica storia.
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