“Dare voce a fratelli e sorelle delle persone con disabilità”: alla Niccolini una tavola rotonda e uno spettacolo con i Terconauti

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Martedì 5 dicembre 2023 dalle 17 in via Romiti 13 a Ferrara. Ingresso libero

FERRARA – Martedì 5 dicembre 2023 dalle 17 la biblioteca comunale Casa Niccolini di via Romiti 13 a Ferrara, ospiterà una tavola rotonda volta a “Dare voce a fratelli e sorelle delle persone con disabilità”, seguita alle 18.15 dallo spettacolo teatrale dei Terconauti: “Una storia di autismo normale”. L’evento, aperto a famiglie, operatori, insegnanti, e a tutti i cittadini interessati, è a ingresso libero, fino a esaurimento posti.

PROGRAMMA:

Ore 17.00 – Presentazione dell’iniziativa e dela Rete ferrarese di promozione e sostegno ai siblings Tullio Monini e Cecilia Sorpilli (Fondazione Imoletta ETS) e Cristina Coletti (Assessore Comune di Ferrara)
Ore 17.15 – TAVOLA ROTONDA: : IL VISSUTO DI FRATELLI E SORELLE: DIALOGO TRA ESPERIENZE
Partecipano: Nicola Pasquali (sibling), Stefano Vacchi (sibling), Sofia Marescotti (sibling), Tamara Zappaterra (Università di Ferrara) e Margherita Tercon (sibling) Milano, autrice di “Mia sorella mi rompe le balle”.
Coordinano Andrea Dondi, psicologo-psicoterapeuta (Milano) autore di “Siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità” e Tamara Zappaterra, professore associato e prorettrice alla diversità, equità e inclusione dell’università degli studi di Ferrara.

Ore 18.30 – I TERCONAUTI: UNA STORIA DI AUTISMO NORMALE  Spettacolo teatrale a cura dei fratelli Damiano e Margherita Tercon e Philipp Carboni (Milano)

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
I Terconauti sono seguitissimi sui social e contano quasi 1 milione di followers. Il loro spettacolo della durata di un’ora circa, intervallato dalla proiezione di video, affronterà in modo serio e ironico temi come autismo, siblings, bullismo, fratellanza, amore per la musica e tanto altro. Una storia di rinascita che si concentra sullo scoprire i propri punti di forza per superare ogni limite. Un incontro da non perdere. Alla fine dello spettacolo ci sarà la possibilità di salutarli al firma copie del loro libro “Mia sorella mi rompe le balle” (Mondadori, 2020).

Gli autori Damiano e Margherita Tercon sono due fratelli che, insieme a Philipp Carboni si sono fatti conoscere grazie a presenze televisive come Italia’s Got Talent e Tu Si Que Vales e alla loro forte presenza sui social. Contano 365mila followers su TikTok, 190mila su Facebook, 280mila su Instagram, 151mila su Youtube col nome “@terconauti”, e i loro video raggiungono oltre 20 milioni di persone ogni mese.

Lo spettacolo: Lo spettacolo inizierà alle 18.30, ma dalle 17.00 si aprirà una tavola rotonda (a cui parteciperà anche Margherita Tercon) per confrontare esperienze: “Dare voce a fratelli e sorelle delle persone con disabilità”, rivolta a tutti e coordinata da Andrea Dondi (psicologo-psicoterapeuta) e Tamara Zappaterra, professore associato e prorettrice alla diversità, equità e inclusione dell’università degli studi di Ferrara.

Alle 18.30 andrà in scena “Una storia di autismo normale” a cura dei fratelli Damiano e Margherita Tercon e Philipp Carboni.
Damiano e Margherita sono fratelliLui ha 41 anni, è autistico e sogna di diventare un cantante lirico. Lei è la sua spalla, tipica sibling e lo aiuta nella realizzazione dei suoi sogni. Insieme a loro c’è Philipp, soprannominato “lo schiavo”, fidanzato di Margherita che sostiene la coppia portando in scena lo sguardo incuriosito dello spettatore. Lo spettacolo è un misto tra cabaret, dialoghi col pubblico, proiezione di video e canto lirico. La performance parla di autismo, amore e relazioni in chiave comica, alternandosi a momenti di riflessione.
“Che strano guardare gli altri con occhi diversi, con la propria visione deformata della realtà e di come dovrebbero andare le cose. Troppo spesso non ci rendiamo conto che per quanto possiamo essere particolari, tutti noi esseri umani desideriamo la stessa cosa: essere felici.”
Tra le risate, questo spettacolo mette in luce le difficoltà di una famiglia cresciuta con lo stigma dell’autismo, ma soprattutto racconta la forza di rialzarsi, di credere in sé stessi e nei propri sogni al di là di ogni etichetta, pregiudizio, ostacolo. Mostra la resilienza: la capacità di resistere agli urti senza spezzarsi, di superare eventi negativi sviluppando competenze a partire dalle difficoltà, da un potenziale grande svantaggio. E l’importanza di tenersi per mano e trovare così il coraggio di affrontare ogni sfida, di fare una pausa e guardare le cose da una prospettiva diversa per ricordarsi che c’è bellezza in ogni situazione. Perché in mezzo agli alti e bassi, tra le sorprese della vita, si può trovare anche la felicità.

Il libro racconta la storia dei due protagonisti, dall’infanzia all’età adulta. Le loro vite scorrono in parallelo senza quasi toccarsi, ognuno con le proprie difficoltà: il bullismo, la diagnosi a 24 anni, l’aggressione al parco, l’amore per la musica. Allo stesso tempo, l’essere una sorella con delle difficoltà ma, come per molti siblings, il cercare di nasconderle il più possibile alla famiglia, restando sola a lottare contro il mondo. E incontriamo l’epilessia, le fughe all’estero, fino ad una mail scritta da Damiano: “Margherita, mi aiuterai indipendentemente da tutti quelli che mi dicono che per me le possibilità sono limitate?”. Margherita dice sì e da quel giorno le vite dei due fratelli si intrecciano definitivamente, così come le loro forze nel tentativo di realizzare il sogno di lui di diventare un cantante lirico.

Il libro, che ha vinto il primo posto al Premio Letterario Milano International e il secondo posto al Premio Letterario Piersanti Mattarella con premiazione al Campidoglio, mostra anche un ulteriore punto di forza: la scrittura in prima persona di Damiano, che si racconta, invece che “essere raccontato”. Vediamo quindi il mondo attraverso gli occhi di una persona autistica. Tra toni seri e comici, un’altalena di emozioni accompagna il lettore, sempre col messaggio che credere e perseguire i sogni porta alla felicità.

Per informazioni, scrivere a info.niccolini@comune.fe.it oppure contattare il numero 0532 418231.