EMILIA ROMAGNA – “Oggi anche le neuroscienze confermano che il modo più semplice ed efficace di imparare passa attraverso l’imitazione.
Si tratta di osservare, studiare, interagire con un’altra persona o un gruppo che sa fare qualcosa che noi non sappiamo ancora fare” afferma Daniele Novara, pedagogista e autore di best seller “Analizzando il suo comportamento, anche in modo non consapevole, cogliendone le procedure operative, capiamo progressivamente come funziona un determinato schema pratico o concettuale e lo apprendiamo a nostra volta. La convinzione che gli alunni imparino dalle parole dei docenti è un equivoco difficile da dissipare”
Partendo da questi assunti che il 29 agosto si svolgerà “A scuola si impara dai compagni! Come insegnanti ed educatori favoriscono il processo di mutuo insegnamento”.
Un convegno online, di servizio, pratico e operativo con idee per una scuola che sappia allearsi con i bisogni profondi degli alunni
e delle alunne nell’orizzonte di un apprendimento liberatorio che valorizzi il saper stare con gli altri.
Insieme a Daniele Novara che parlerà di mutuo insegnamento come modalità di apprendimento efficace, interverrà Alberto Pellai per trattare il tema della motivazione socio-affettiva. Oltre a loro Antonella Gorrino, Maria Teresa Pepe, Elena Passerini, Vanja Paltrinieri, Marta Versiglia, Andrea Marcelli, Luca Gasperini e Laura Beltrani.
“Le competenze adulte sono troppo distanti dalle capacità cognitive infantili e adolescenziali: gli alunni cercano di adeguarsi, ma non imparano veramente” conclude Novara “Piuttosto, apprende grazie ai coetanei. È il compagno, specialmente quello con una competenza leggermente superiore, che attiva l’imitazione, permettendo ai bambini e ai ragazzi di riconoscersi in quello che è il loro potenziale di sviluppo: osservo chi è in grado di disegnare un elefante e riconosco anche un mio potenziale. Ci provo, magari sbagliando, e alla fine ci riesco”.
Tutte le informazioni su www.metododanielenovara.it