Si tratta del finanziamento delle azioni previste dalla prima annualità 2016-2017 del programma regionale triennale 2017-2019 di miglioramento della produzione e commercializzazione del miele e degli altri prodotti dell’alveare, che la settimana scorsa ha avuto il via libera dall’Assemblea legislativa regionale. “Con il piano triennale- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli- vogliamo dare impulso ad un settore tra i più dinamici dell’agroalimentare regionale che fa leva sulla qualità delle produzioni, puntando ad incrementare il reddito degli operatori, senza dimenticare la tutela dell’ambiente e la salute dei consumatori”.
Lo stanziamento complessivo stimato per l’intero triennio ammonta a circa 1,5 milioni di euro, per metà reso disponibile da Bruxelles nell’ambito del regolamento Ue n. 1308/2013 sull’Organizzazione comune di mercato (Ocm) e per l’altra metà cofinanziato dal Governo italiano.
La tranche finanziaria ricevuta in dote dall’Emilia-Romagna è stata calcolata sulla base del numero degli alveari censiti in regione nel 2015, circa 110mila, registrati nella Banca dati nazionale.
Le domande degli apicoltori dovranno essere presentate attraverso la piattaforma informatica di Agrea (Sop). (G.Ma)
Il bando
Il bando regionale prevede aiuti per apicoltori singoli e associati, comprese le organizzazioni dei produttori, nonché ad enti e istituti di ricerca.
I contributi coprono le spese sostenute nel periodo 1° settembre 2016-31 luglio 2017 e la percentuale di aiuto varia dal 20% al 100% in relazione al tipo di intervento e ai beneficiari.
Con il “tesoretto” a disposizione la Regione darà un sostegno per l’acquisto di arnie ed attrezzature per la conduzione degli apiari e per favorire la transumanza (lo spostamento delle arnie sul territorio seguendo le fioriture stagionali), per le analisi di laboratorio, nonché per il ripopolamento degli alveari mediante l’acquisto di sciami. Previsti incentivi anche per l’assistenza tecnica e l’aggiornamento professionale degli operatori.
Tra le novità in cantiere la creazione di una banca dati informatizzata regionale integrata con il sistema dell’anagrafe apistica nazionale e l’avvio di due progetti di ricerca, in collaborazione con il Crea-Api di Bologna, per lo studio di nuove strategie di lotta contro la varroa, il nemico più temibile delle api. Negli interventi priorità a giovani, biologico, produzioni integrate e assistenza tecnica. La produzione media di miele dell’Emilia-Romagna è stimata sulle 2.900 tonnellate all’anno, circa il 10% del raccolto nazionale.
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