Dalla Fumettoteca Nazionale ‘Mé a sò la cuntesa ad Furlé – Caterina Sforza In dal dijalet ad Rumagna’

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Per la ‘Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali’ la Caterina Sforza nella Nona Arte

FORLÌ – In occasione della ‘Giornata Nazionale del Dialetto e Lingua Locale‘ la Fumettoteca Nazionale Alessandro Callegati ‘Calle’ Social Community Hub, grazie all’implementazione del proprio spazio specifico dedicato alla storica figura di Caterina Sforza, propone l’evento dal titolo ‘Mé a sò la cuntesa ad Furlé – Caterina Sforza In dal dijalet ad Rumagna‘ dedicato a una delle donne più innovative e visionarie del Medioevo e alla lingua della terra di Romagna. La Fumettoteca con sede a Forlì, per la sua dodicesima adesione alla tredicesima Edizione della campagna dialettale nazionale, presenta al grande pubblico un esclusivo progetto di ‘Mé a sò la cuntesa ad Furlé‘. Apertura pubblica gratuita per venerdì 17, dalle ore 14.00 alle 18.00, esposizione fino al 31 gennaio 2025 con apertura su richiesta e mostra online. Il pubblico interessato potrà partecipare alla serie di iniziative legate all’evento promosso nel rispetto della tradizione linguistica, proposta presentata con la collaborazione partecipativa di altre realtà territoriali quali il Comitato Quartiere Ca’Ossi Forlì, Associazione Anziani Primavera – Aps Forlì, Associazione Culturale 4 Live Forlì. Il concetto è quello di ri-portare all’orecchio questa nostra antica parlata, la ‘lingua madre’, che si fa protagonista nel riproporre la vicenda storica, situazione appartenente a quella civiltà dalla quale proveniamo e che stiamo cercando di tenere viva al cospetto di una società che ci prospetta un cambiamento non propriamente positivo. Per dettagli e info 3393085390 (orario 10/18), fumettoteca@fanzineitaliane.it
Torna la ‘Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali‘, che si celebra il 17 gennaio in tutta Italia, attraverso la rete delle Pro Loco, su iniziativa dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, appuntamento consolidato e atteso, contraddistinto da una rassegna di iniziative che coinvolge l’intera penisola, idealmente unita dalla diversità linguistica, che operano per la tutela e la valorizzazione di questi patrimoni. Sempre allineato alla realtà del progetto ‘È fumet ad Rumagna‘, che da 15 anni gestiamo e promuoviamo sul territorio romagnolo, un grande impegno socio-culturale rivolto all’attenzione della ‘lingua dei padri’ allineata alla produzione della Nona Arte, con l’ambizioso scopo di poterla riproporla in modo appropriato, per dare la possibilità anche ai ‘figli’ di essere in grado di poterla comprendere e parlare. Donna moderna, di altri tempi, Caterina Sforza rappresenta una parte della Romagna e, ovviamente, del suo dialetto pur essendo un simbolo di grande modernità e forte determinazione. Durante l’evento, i presenti potranno approfondire lo straordinario contributo fumettistico socio-culturale dedicato alla ‘Leonessa di Romagna’ e riflettere sul ruolo delle donne nella società, allora come oggi. In un’Italia dilaniata dalle rivalità delle grandi famiglie rinascimentali, Caterina Sforza riuscì a mostrare in un periodo violento e sanguinoso una straordinaria forza di carattere di grande volontà e, sfidando le rigide convenzioni medievali, fu una figura eccezionale che visse situazioni molto più avanzate rispetto al periodo in cui furono vissute.
Con la documentazione relativa alla Nona Arte, spazio specifico ed unico in Italia, dedicata all’indomabile donna sforzesca, si presenta una Caterina atipica, come in questo caso, per la prima volta la Signora Sforza parla nella lingua dialettale della città a lei cara, precisamente, nel dialetto della Romagna, il romagnolo. Le tavole proposte sono realizzate dalla Fumettoteca Nazionale e adattate al dialetto romagnolo dallo studioso Maurizio Balestra, dell’associazione dialettale ‘Te ad chi sit e fiol?‘ di Cesena. Ricordiamo che la Fumettoteca Nazionale ha anche vinto prestigioso premio letterario nazionale, dedicato ai dialetti, ‘Salva la tua lingua locale‘, classificandosi con l’innovativa proposta della pubblicazione ‘Diabolic – Il Diabolich Romagnolo‘, una auto-pubblicazione col primo Diabolik in versione dialettale, nella ‘lingua’ di Romagna, per valorizzare il patrimonio culturale linguistico! E’ indubbia la capacità dei dialetti di farci ‘sentire a casa’, trasmettendo emozioni, con un termine, una semplice esclamazione, in grado di innescare un ricordo, far rivivere una tradizione, far riassaporare antichi sapori, il dialetto ha la forza di scaldare i cuori, portano con sé un immutabile senso di identità e comunità rappresentando il cordone ombelicale che ci lega ai luoghi d’origine. Questi sono eventi che grazie alla Rete di supporto partecipativo della Fanzinoteca d’Italia 0.2, il Comitato di Quartiere Ca’Ossi, l’Associazione Culturale 4Live e Fumettomania Factory APS di Barcellona PG Messina, con cui siamo Gemellati, rende sempre più funzionale questa unica realtà nazionale, la ‘Biblioteca dei Fumetti’, aperta, su richiesta, anche quando le altre biblioteche sono chiuse. Per conoscere dettagliatamente le iniziative e chiedere informazioni 339 3085390 (orario 10/18), fumettoteca@fanzineitaliane.it – www.fanzineitaliane.it/fumettoteca.