Dal “Figlioccio della regina” di Stefano Longeri a “Il dottor Mabuse” di Guareschi, due incontri alla Passerini Landi

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passerini-landiPIACENZA – Giovedì 15 novembre, alle 17, presso il salone monumentale della Biblioteca Passerini-Landi verrà presentato, nell’ambito della rassegna “Piacenza che scrive”, il romanzo “Il figlioccio della regina” di Stefano Longeri, edito da Lir e ambientato ai tempi della rivolta popolare che scoppiò nell’inverno del 1805 nelle valli piacentine e parmensi. Accanto all’autore – che ha al suo attivo diversi romanzi storici, tra cui “Il puma di Ferriere” e “La bicicletta di Mussolini” – interverrà la professoressa Daniela Castelli.

Venerdì 16, alle 16.30, il salone monumentale della Passerini Landi ospiterà invece la presentazione de “Il dottor Mabuse” di Giovannino Guareschi, primo fumetto pubblicato sul “Bertoldo” tra il 1936 e il 1937. Ne parlerà Guido Conti, autore di due biografie dedicate allo scrittore emiliano e di un testo a corredo del fumetto, pubblicato in 14 puntate sulla rivista satirica diretta da Cesare Zavattini. Ispirato dal film di Fritz Lang, Mabuse incarna un dittatore senza scrupoli che vuole conquistare il mondo; accanto al protagonista, simbolo del male, si alternano figure come i “defuntoni”, le “gozzutone”, i “bernoccoluti”, ma anche i “porturanghi” frutto della commistione tra portinaie e oranghi, o i “gallofanti” in cui si incrociano galline ed elefanti. Non mancano le “zitellone da spiaggia”, le “bustone esplosive”, le “dentierone” e “tabaccone” volanti che evocano personaggi felliniani. L’autore, parmense, ha vinto il premo Chiara nel 1998 con “Il coccodrillo sull’altare” edito da Guanda e il premio Hemingway dieci anni più tardi con “Giovannino Guareschi, biografia di uno scrittore”, pubblicato da Rizzoli.