Avviso pubblico per la distribuzione di kit di beni di prima necessità
FERRARA – Rafforzare le azioni di contrasto alla grave emarginazione adulta andando ad aumentare la capacità di distribuzione dei kit di prima necessità. Si basa su questo principio l’avviso pubblico aperto oggi da Asp-Centro Servizi alla Persona, su mandato dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara, rivolto agli enti del Terzo Settore aderenti alla rete FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti).
La manifestazione, aperta fino a sabato 18 novembre 2023, intende raccogliere la disponibilità delle associazioni a farsi carico della distribuzione ai senza fissa dimora di kit di beni di prima necessità – comprendenti prodotti per l’igiene personale, sacchi a pelo, biancheria, indumenti – acquistati nell’ambito del progetto europeo Inside II, a cui l’Amministrazione ha aderito su proposta dell’assessore comunale alle Politiche sociali Cristina Coletti. Grazie a questa adesione il Comune ha ottenuto un finanziamento di circa 280mila euro, dati in gestione ad Asp.
“Tante sono le azioni poste in essere – dichiara l’assessore Cristina Coletti – dall’Assessorato alle Politiche sociali per non lasciare indietro nessuno. La volontà di ampliare il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore nella distribuzione dei kit rientra nell’ottica di voler sviluppare percorsi sempre più capillari, ma anche di intercettare dove possibile potenziali nuovi beneficiari. Parliamo di cittadini che non devono rimanere sconosciuti o essere lasciati ai margini, che necessitano di risposte complesse, che stiamo facendo di tutto per garantire tramite la realizzazione di interventi corali e coordinati con la rete di assistenza del territorio. L’intento è rendere sempre più forte la sinergia fra Amministrazione ed Enti del Terzo Settore, per innalzare l’efficacia e la qualità delle azioni”.
In questo senso è fondamentale l’accordo che sarà instaurato tra Asp e le associazioni che sceglieranno di prendere parte all’avviso, perché come spiega l’assessore Coletti “l’attività di distribuzione dei kit innescherà un meccanismo di aggancio degli utenti, che potranno essere indirizzati dagli operatori verso percorsi di cura e supporto”.
Generalmente l’utenza a cui sono rivolti gli interventi è composta da adulti, soprattutto appartenenti alla fascia di età 36-65 anni, con problematiche di scarsa scolarizzazione, di assenza di lavoro, di dipendenza, di patologia psichiatrica e di maltrattamento.
L’adesione dell’Amministrazione al progetto Inside II è stata strategica perché ha consentito di implementare le progettualità a contrasto della grave marginalità. In tale ambito, l’Assessorato alle Politiche Sociali ha infatti potuto trasferire ad Asp la somma necessaria, oltre all’acquisto dei kit, per prolungare di un mese l’apertura del Piano Freddo – dal 1 novembre fino al 31 maggio – e potenziare la rete di accoglienza attivando 2 posti per uomini affetti da patologie sanitarie.
Sempre all’interno di Inside II è prevista la fornitura di attrezzature di due alloggi di cohousing destinati agli adulti fragili, per i quali saranno sostenuti acquisti di beni personali ed alimentari, nonché altri beni utili al percorso di autonomia abitativa e lavorativa degli ospiti.