RIMINI – Entrerà in vigore il 30 giugno l’ordinanza contingibile e urgente predisposta dal Comando di Polizia Locale del Comune di Rimini e firmata dal sindaco Jamil Sadegholvaad per prevenire e contrastare i pericoli cagionati da comportamenti connessi all’esercizio della prostituzione sulla pubblica via.
L’ordinanza, che ripropone l’impianto dei provvedimenti già adottati negli anni passati, sarà in vigore fino al 15 gennaio 2024 e sarà valida su quelle aree dove il fenomeno della prostituzione su strada si registra con una maggiore intensità.
L’ordinanza trova ragione nel legame tra il concetto di sicurezza urbana e sicurezza pubblica, posto che la violazione delle norme che tutelano la convivenza civile, la coesione sociale e l’ambiente urbano in ogni suo aspetto, rappresenta al contempo il presupposto ed il risultato per l’insorgenza di fenomeni di criminalità capaci di minare la sicurezza pubblica. I comportamenti messi in atto durante il meretricio in strada, sia da parte di chi esercita la prostituzione che dei clienti, sono incontestabilmente offensivi di molteplici interessi della collettività e valori e diritti costituzionalmente tutelati, quali ad esempio la sanità, la sicurezza e tranquillità pubblica, la convivenza civile e la coesione sociale, le attività, il lavoro, la mobilità, l’ambiente urbano in ogni suo aspetto.
È evidente come l’esercizio della prostituzione in strada pregiudichi oggettivamente e sensibilmente le condizioni di vita dei cittadini, costituendo per essi fonte di grave turbativa ed insicurezza, come testimoniato dalle diverse segnalazioni, denunce e iniziative tese a evidenziare la insostenibilità della convivenza col fenomeno: l’occupazione forzosa della strada e dei marciapiedi da parte delle prostitute comporta, per i residenti prossimi a tali aree, la grave compressione della libertà di movimento e della legittima aspettativa di quieto vivere.
Nello specifico il provvedimento sarà valido sulle strade e nelle aree adiacenti a Viale Regina Elena, Viale Regina Margherita, Viale Principe di Piemonte, Via Novara, Via Teramo, Via Foglino, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, Via Losanna, Via Mosca, Via Guglielmo Marconi, su tutta la Strada Statale “S.S. 16”- compresa tra il confine con il Comune di Bellaria – Igea Marina e il Comune di Riccione, Piazzale Cesare Battisti, Via Savonarola, Via Mameli, Via Ravegnani, Via Graziani, Via Dardanelli, Piazzale Carso, Via Principe Amedeo, Viale Vespucci, Piazzale Medaglie d’Oro, via Nazario Sauro, Via Tripoli, Via Varisco, Viale Eritrea, Via Macanno, Via Casalecchio, Via Fantoni, Via Euterpe, Via Emilia, Via XXIII Settembre, Viale Matteotti, Via dei Mille, Via Tolemaide,Viale Porto Palos, Corso Giovanni XXIII, viale Parma, Viale Bari , Viale San Francesco, Viale Messina, Viale Leopardi , Viale Trento, Viale Rapallo, Viale Matera, viale Mantova, viale Rodi, viale Pomezia, viale Dei Martiri, via Carlo Bini, via Carlo Zavagli, Santa Margherita Ligure, via Siena ,via Modena, via Bertinoro. Gran parte di queste vie erano già comprese nell’ordinanza dello scorso anno; nel 2023 si aggiungono anche le vie Santa Margherita Ligure, via Siena ,via Modena, via Bertinoro, oggetto di segnalazione al Comando della Polizia Locale attraverso il sistema regionale Ril.Fe.De.Ur.
Attraverso l’ordinanza potranno essere puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro (400 euro se pagati entro 60 giorni) coloro che porranno in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento. E’ inoltre vietata la richiesta di informazioni a soggetti che pongano in essere tali comportamenti o concordare con gli stessi l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento ed è prevista la sanzionati a norma del Codice stradale per quei conducenti che, in questi frangenti, saranno sorpresi alla guida di veicoli ad eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale. In questi casi la sanzione amministrativa di 42 euro prevista sarà elevata a 56 euro se accertata in orario notturno (dalle ore 22 alle 7 di mattina).
L’ordinanza prevede inoltre che qualunque fatto o atto ritenuto rilevante ai fini fiscali riscontrato dagli agenti nell’ambito dell’attività di controllo sarà portato a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini per eventuali valutazioni.
“Abbiamo deciso di riproporre l’ordinanza sulla scorta dei buoni risultati ottenuti gli scorsi anni- è la dichiarazione dell’assessore alla Sicurezza, Juri Magrini– sul fronte della prevenzione e del contrasto allo sfruttamento della prostituzione e del degrado urbano ad essa collegati. E’ chiaro che questa ordinanza, così come analoghi strumenti messi in atto dalle amministrazioni comunali di tutta Italia, ha una valenza e un impatto contenuto rispetto alla serietà del fenomeno, in completa assenza di una chiara legislazione che valga per l’intero territorio nazionale. E’ altrettanto evidente, però, come su questo fronte, sia necessaria mantenere alta l’attenzione anche con misure preventive e disposizioni locali che diano la possibilità alle forze dell’ordine e alle Polizie locali, in sinergia, di proseguire l’attività a contrasto del fenomeno”.