Parma

Dal 27 al 29 settembre a Colorno la 15esima edizione del ColornoPhotoLife

COLORNO (PR) – La 15esima edizione del festival fotografico ColornoPhotoLife tornerà a Colorno (Parma) da venerdì 27 a domenica 29 settembre 2024 ed è stata presentata il 20 settembre nel corso di una conferenza stampa in Aranciaia, nella cittadina della Bassa parmense.

Ne hanno parlato Christian Stocchi, sindaco di Colorno; Gigi Montali, presidente del Gruppo Fotografico Color’s Light di Colorno e organizzatore del festival; Silvano Bicocchi, vicedirettore del Dipartimento Cultura della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e curatore della mostra di Oreste Ferretti; Claudia Cavatorta, curatrice della mostra proveniente dall’Archivio dell’Agenzia fotogiornalistica Publifoto conservato al CSAC dell’università di Parma. In modalità virtuale, Ascanio Kurkumelis, curatore della mostra di Angelo Cozzi e Daniela Aleggiani, vicepresidente e segretario generale Fondazione 3M – ETS.

“Il festival – ha affermato il sindaco di Colorno Christian Stocchi – si consolida e torna ad animare l’autunno colornese, nel segno dell’arte fotografica di alto livello. È un impegno corale che, grazie alla mobilitazione e alla competenza degli organizzatori, ma anche grazie al sostegno di istituzioni e sponsor, da tempo pone Colorno al centro dei più rilevanti circuiti fotografici nazionali. Si tratta di un momento fatto di passione, qualità e idee, sempre molto apprezzato, come testimoniano i tanti partecipanti e appassionati che prendono parte alla rassegna”.

“Siamo arrivati alla 15° edizione del Colornophotolife – ha proseguito Gigi Montali, presidente del Gruppo Fotografico Color’s Light di Colorno e organizzatore del festival -, anche quest’anno la manifestazione propone mostre che ci raccontano la storia della fotografia Italiana e mostre di giovani autori emergenti, tutte le mostre sono allestite all’interno dell’Aranciaia e nel prossimo week and avremo qui: conferenze, letture portfolio, letture fanzine e proiezione di Audiovisivi fotografici. Grazie al sostegno dell’amministrazione Comunale, della fondazione Cariparma e della Regione Emilia Romagna, il festival sta avendo una crescita continua, ormai la manifestazione è attesa da tantissimi appassionati di fotografia del nord/centro Italia”.

È stata poi la volta di Silvano Bicocchi, vicedirettore del Dipartimento Cultura della FIAF e curatore della mostra di Oreste Ferretti “Il richiamo dell’anima profonda” precisando che “è composta di sette portfolio tematici che offrono al visitatore un percorso coinvolgente ed emozionante, grazie al linguaggio penetrante della sua autoriale fotografia a colori animata da luci e punti di ripresa sorprendenti. Il visitatore è portato a contatto con Totem e Tabù millenari venerati dalle popolazioni del Tibet, India, Africa, da lui fotografati con grande sensibilità nel corso di oltre quarant’anni di viaggi vissuti con la coniuge e film maker Odetta Carpi”.

Claudia Cavatorta, curatrice della mostra proveniente dall’Archivio dell’Agenzia fotogiornalistica Publifoto conservato al CSAC dell’Università di Parma, ha sottolineato che al festival “vengono presentate alcune sequenze rappresentative di forme di racconto per immagini che, tra echi neorealisti e rimandi alla nuova fotografia francese e statunitense, diffondono le vicende della ricostruzione e della modernizzazione dell’Italia. Le stampe sono tratte dalle scansioni di negativi originali e realizzate da Antonella Pizzamiglio”.

Ha poi preso la parola Ascanio Kurkumelis, curatore della mostra di Angelo Cozzi, in collegamento virtuale, spiegando che «Angelo Cozzi (1934-2024) ha raccontato con la fotografia gli avvenimenti storici più significativi dal 1951 alla fine degli anni Ottanta. L’esposizione di 170 fotografie si concentra su una parte della sua grande produzione e mette in risalto due delle sue passioni: il reportage e il ritratto. Dal viaggio di Papa Paolo VI in Palestina, alla guerra del Vietnam, dalla protesta degli atleti americani alle Olimpiadi del 1968 a Città del Messico, alla Missione Apollo 11, per poi arrivare ai ritratti dei grandi protagonisti degli eventi, del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport. “Professione fotoreporter: Angelo Cozzi. Prospettive fotografiche del secondo Novecento” è la prima grande mostra realizzata dopo la sua scomparsa, un’occasione per riscoprire un protagonista molto importante della storia del fotoreportage italiano».

Infine Daniela Aleggiani, vicepresidente e segretario generale Fondazione 3M – ETS, sempre in collegamento virtuale, ha puntualizzato: “anche quest’anno, grazie alla felice collaborazione nelle edizioni passate, come Fondazione 3M siamo contenti di partecipare al ColornoPhotoLife. A dimostrazione che questa iniziativa continua a valorizzare le fotografie dell’archivio Fondazione 3M, ereditate dalla storica azienda italiana Ferrania, partecipiamo con le opere fotografiche di Elio Luxardo. Le numerose foto della mostra, parte della collezione dell’autore che Fondazione 3M conserva, rappresentano i mondi del cinema, della moda, la ricerca sul corpo e sul costume degli anni ‘30 e ‘40 del novecento”.

IL FESTIVAL

Il focus dell’edizione 2024 è “Totem e Tabù, simboli e modelli tra passato e presente” e il clou sarà nel fine settimana dal 27 al 29 settembre, ma eventi e mostre si protrarranno fino al 10 novembre. Durante le tre giornate si alterneranno momenti espositivi di fotografia, proiezione di audiovisivi, presentazioni editoriali, tavoli di letture portfolio, workshop e concerti musicali.

Il continuo rinnovamento negli anni, ha portato il festival ad essere uno dei più seguiti a livello nazionale, con la sua attenzione per il mondo fotografico sia professionale che fotoamatoriale. Anche lo scorso anno è stato quello con maggior pubblico e partecipanti della manifestazione italiana di lettura portfolio denominata “Portfolio Italia”, la più importante a livello nazionale. Torna poi per il terzo anno il concorso di lettura per Fanzine “READ-ZINE” ideato e proposto dal festival colornese.

A precedere l’inaugurazione delle mostre, sabato 21 settembre alle 21.30 al MUPAC si terrà l’incontro di grande rilievo con Monika Bulaj, fotoreporter e documentarista polacca, triestina d’adozione, dal titolo “Geografie sommerse”. Si parlerà di minoranze etniche e religiose, popoli erranti, tra fedi e confessioni religiose nei Pesi visitati, attraverso immagini di intensa sensibilità visiva ed emotiva che caratterizzano questo lavoro. E domenica 22 settembre workshop di Fotoelite “Micromondi” con Alberto Ghizzi Panizza.

Venerdì 27 settembre verranno inaugurate le undici mostre allestite nell’edificio settecentesco dell’Aranciaia di piazzale Vittorio Veneto. Alle 21 si inizia con le cinque esposte al piano terra dell’Aranciaia a partire dai divi e le dive di Cinecittà immortalati da Elio Luxardo, poi Angelo Cozzi, Oreste Ferretti, Lorenzo Cicconi Massi e Archivio Publifoto del CSAC. A seguire (21.45) verranno inaugurati i lavori al MUPAC e alle 22.30 si proseguirà con la proiezione di audiovisivi di Oreste e Odetta Ferretti, Gianni Rossi e di Stefano Anzola.

Sabato 28 dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 apertura tavoli di lettura portfolio, premio “Maria Luigia” – “PORTFOLIO ITALIA” e lettura fanzine “READ-ZINE”. Alle 10 inaugurazione con visita guidata a cura di Silvano Bicocchi e Massimo Mazzoli alle mostre fotografiche dei laboratori DiCult della FIAF al cinema Juventus (aperte solo il 28 e il 29 settembre) e negli spazi collettivi di Colorno (orari degli esercizi commerciali). Dalle 14.30 alle 18 AV Lab (laboratorio audiovisivi fotografici) nella Reggia di Colorno, alle 16.30 in Aranciaia visita guidata alle mostre con Silvano Bicocchi. E dalle 18 alle 19 al MUPAC talk con Maria Teresa Cerretelli e Federica Berzioli dal titolo “20 anni del premio Ponchielli”: presente Lorenzo Cicconi Massi che ha vinto il premio nel 2007 con “Fedeli alla tribù”. Infine alle 22 concerto di “Bottega Musicale & Photographers” alla Club House del Rugby Colorno.

Domenica 29 dalle 7 alle 11 workshop “Sua maestà il Parmigiano-Reggiano” con il fotografo Stefano Anzola (partenza dalla piazza di Colorno). Dalle 9.30 alle 13 apertura tavoli di lettura portfolio, premio “Maria Luigia” – “PORTFOLIO ITALIA”. Dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 shooting fotografici gratuiti. Alle 11 visita guidata alle mostre in Aranciaia con Loredana De Pace. Dalle 15 al MUPAC presentazioni editoriali mentre alle 18.30 premiazione Portfolio “Maria Luigia” e fanzine “READ-ZINE”.

LE MOSTRE FOTOGRAFICHE

Le mostre ufficiali dei grandi autori saranno esposte nei locali storici della cittadina. In Aranciaia, al piano terra (dal 27/09 fino al 10/11), cinque le esposizioni. Sarà visibile “La ricerca della bellezza” di Elio Luxardo (1908-1969), diventato famoso come il fotografo delle dive e dei divi di Cinecittà, dagli anni Trenta agli anni Sessanta, dedicando la sua carriera a costruire immagini perfette di corpi e volti. A cura di Roberto Mutti, la mostra raccoglie oltre 100 scatti dell’artista di origini italiane ma nato in Brasile, dove si è affermato come autore di documentari e prima ancora come atleta. “Il richiamo dell’anima profonda” del parmigiano Oreste Ferretti, grande viaggiatore e appassionato delle culture antiche e primitive, a cura di Silvano Bicocchi, presenta un coinvolgente reportage avvalendosi del proprio ampio archivio fotografico che comprende sette portfolio tematici e ci accompagna alla scoperta dei misteri e del fascino di diversi Totem e Tabù venerati nelle celebrazioni sacre e profane che dall’Asia ci portano all’Africa, concludendo con lo sguardo sospeso verso il futuro sulla surmodernità di Dubai. “Professione reporter: Angelo Cozzi. Prospettive fotografiche del secondo Novecento”, a cura di Ascanio Kurkumelis, si concentra su una parte della sua grande produzione e mette in risalto due delle sue passioni: il reportage e il ritratto. La mostra è l’occasione per riscoprire fotografie che hanno fatto la storia e per riaccendere l’attenzione su un autore che ha condotto con le sue immagini milioni di lettori nel vivo degli avvenimenti storici più significativi dal 1951 alla fine degli anni Ottanta. Con “La ricostruzione tra rito e mito” dall’archivio dell’agenzia romana Publifoto conservato dal CSAC dell’Università di Parma, Claudia Cavatorta e Paolo Barbaro hanno individuato scatti che si muovono tra l’ufficialità e la cronaca tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Anni in cui Publifoto è in relazione con nuovi modelli di giornalismo. Sono scatti che ci riportano ad aspetti di un’Italia scomparsa, tra arretratezza e consumo, tra realtà locale e dimensione già globale della cultura d’immagine. Infine il lavoro di Lorenzo Cicconi Massi dal titolo “Fedeli alla tribù” si concentra sui giovani, un viaggio dagli anni Duemila attratto dalle forme, dai colori del trucco e dai tatuaggi messi in bella mostra nell’esigenza di mascherarsi e riconoscersi tra Italia, Malta e Beijing.

Salendo le scale si aprono gli spazi del MUPAC (piano superiore dell’Aranciaia) e qui incontriamo altre sei mostre, vincitrici di premi nazionali con cui il COLORNOPHOTOLIFE collabora (sempre dal 27/09 al 10/11). Pierpaolo Mittica con il progetto “Semipalatinsk, il crimine dei test nucleari”, a cura di Paola Riccardi, ha vinto la terza edizione del premio fotografico Umane Tracce, dedicato alla memoria di Nicola Paccagnella e fondato nel 2020 da Paola Riccardi (curatrice della mostra) insieme a Stefano Bianchi e a Enzo Cortini. Il fotografo rimarca, attraverso le immagini, come la minaccia delle armi nucleari sia un problema attuale, portando alla luce un esempio lampante delle conseguenze dannose dei test atomici: il poligono nucleare di Semipalatinsk, in Kazakistan, nato durante la Guerra Fredda, dove si generarono radiazioni il cui impatto sulla popolazione delle aree abitate circostanti venne tenuto nascosto per decenni dalle autorità sovietiche. Francesca Dusini, giovane fotografa trentina, con “Švejk” (opera vincitrice premio MUSA) racconta con le sue immagini la vita sul set di una serie tv ispirata alle opere di Hašek e Brecht che raccontano le avventure di Švejk. Ne emerge una straordinaria forza espressiva degli sguardi e dei gesti degli attori, non professionisti. “Per mezzo di sguardo immacolato” di Caterina Codato (vincitrice del ColornoPhotoLife 2023) è un lavoro fotografico composto da venti immagini realizzate lo scorso anno alla pinacoteca Martini di Cà Rezzonico, Museo del 700 Veneziano che guardano l’arte e le opere di altri artisti attraverso lo scatto fotografico generando nuove narrazioni, trasfigurando il dipinto originario.
“Omotesando” del salernitano Massimo Napoli (vincitore Portfolio Italia 2023) punta lo sguardo sulla quotidianità frenetica di una delle zone dello shopping e della moda più famose di Tokyo con la scelta di un bianco e nero intrigante che conferisce al portfolio un’atmosfera quasi misteriosa in uno stile decisamente contemporaneo. “A mezzo metro da terra” di Maurizio Guarino (vincitore Tema fisso ColornoPhotoLife 2023) è un lavoro realizzato tra ottobre 2022 e marzo 2023 all’interno del centro diurno socio-sanitario della cooperativa sociale “Kepos” – onlus della città di Prato – che ospita in modalità semi-residenziale 13 persone, tra ragazze e ragazzi, con disabilità motorie. Infine la collettiva “Strange days” con le venticinque migliori fotografie partecipanti al concorso TTA – Travel Tales Award, concorso per fotografi amatoriali e professionisti che dà spazio ai racconti di viaggio.

Gli orari delle mostre in Aranciaia e MUPAC sono i seguenti: sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Ingresso mostre in Aranciaia (piano terra): 8 euro, ridotto 5 euro (soci Coop Alleanza 3.0, FIAF, residenti a Colorno, Nessunopress, gruppi con minimo 8 persone, over 65 e per chi arriva con biglietto della Reggia di Colorno), gratis bambini under 14.

LE MOSTRE COLLATERALI, nel parmense

Le mostre collaterali sono esposte in altri luoghi del territorio parmense: al circolo “Il portico” di Torrile è visitabile dal 5 settembre il lavoro di Bruno Mezzadri del “GF Zoom” di Salsomaggiore dal titolo “Make up” e il mondo di colori e usanze al festival Mount Hagen che si tiene ogni anno in agosto in Papua Nuova Guinea. A San Polo di Torrile (nella sala Peppino Impastato della sede municipale) sabato 28 alle 15 inaugurerà “G.F. Obiettivamente” di Parma che scandaglia con le sue immagini il “Totem dell’eterna giovinezza”. Dal 22 settembre al Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro, “La stanza dei Sogni” di Maurizio Ligabue dove attraverso le sue immagini si entra in un mondo di oggetti evocativi in cui spazio e tempo si annullano. Nella Cappella Ducale di San Liborio a Colorno, alle spalle della grande Reggia: “Ovunque Proteggimi” del “GF Color’s Light” di Colorno. Dal
28 settembre nella Sala Juventus della cittadina della bassa parmense verrà esposta la mostra fotografica dei Laboratori DiCult della FIAF a tema “Totem e Tabù”. Al Circolo sociale Maria Luigia (Venaria) di Colorno mostra con altri lavori dei Laboratori DiCult, al CRA San Mauro Abate di Colorno collettiva dei soci “GF Color’s Light” e nelle attività commerciali di Colorno si potranno ammirare altri lavori di autori vari (weekend 28 e 29 settembre). Infine anche il Centro Civico di Sorbolo avrà una sua mostra fotografica con le immagini di Fiammetta Mamoli, dal 5 ottobre. Le mostre chiuderanno a fine ottobre.

ATTIVITÀ COLLATERALI

Al MUPAC sono organizzate alcune attività ad ottobre: il 4 approfondimento sull’opera di Man Ray con Eles Iotti e il 12 visita al CSAC a cura del professore Paolo Barbaro, mentre il 10 novembre si terrà il workshop dal titolo “I paesaggi del grande Fiume” con Gigi Montali.

La 15esima edizione del ColornoPhotoLife è organizzata da un comitato composto dai consiglieri del Gruppo Fotografico Color’s Light, dal vicedirettore Dipartimento Cultura della FIAF Silvano Bicocchi con il supporto di figure professionali coordinate dal presidente del Color’s Light Gigi Montali. Con il patrocinio del Comune di Colorno, Comune di Torrile, Comune di Sorbolo Mezzani, Provincia di Parma e Regione Emilia Romagna. Preziose le collaborazioni con CSAC dell’Università di Parma, Fondazione 3M, Il Fotografo, Viaggio Fotografico, TTA, OASIS e Istituto comprensivo di Colorno.

Per il programma completo e per tutti i dettagli sul festival ColornoPhotoLife 2024 si consiglia di visitare il sito www.colornophotolife.it <http://www.colornophotolife.it> ma anche le pagine social Facebook e Instagram, costantemente aggiornate.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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