Parma

Dal 25 febbraio al 30 aprile allo CSAC la mostra di Diego Tonus “Da Stato A Stato”

PARMA – Sabato 25 febbraio alle 11 al Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC dell’Università di Parma è in programma l’inaugurazione dell’esposizione di Diego Tonus “Da Stato A Stato”, progetto vincitore del “PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con cui l’opera Da Stato A Stato di Diego Tonus entra a fare parte della collezione permanente CSAC.

Il 24 febbraio alle ore 11 e alle ore 16 preview con il curatore su prenotazione (csac@unipr.it).

Il progetto rientra nel programma che CSAC ha sviluppato negli ultimi anni per riflettere sul ruolo dell’archivio come forma di rappresentazione della contemporaneità, un programma incentrato sul coinvolgimento degli artisti nella rilettura delle collezioni del centro attraverso progetti curatoriali e attraverso la produzione di nuove opere, per dare continuità alla lunga tradizione di raccolta di opere e fondi dal XX secolo ad oggi.

Da Stato A Stato è uno dei lavori più rappresentativi di Diego Tonus ed evidenzia l’importanza dell’archiviazione vista come gesto creativo e ossessivo nella pratica dell’artista. Questo metodo caratterizza i modi in cui Tonus osserva oggetti ed eventi, interrogando sistemi di controllo e strutture di potere presenti nel quotidiano attraverso la realizzazione di sculture, fotografie, film e performance, articolando un approccio che definisce la sua produzione artistica basata sulla processualità e lavori di lunga durata.

Dal 2006 l’artista colleziona i biglietti di tutti i suoi viaggi. Aerei, autobus, tram, metro, taxi, treni, navi ecc. Se da un lato questi biglietti sono la reminiscenza di tutti i movimenti nomadici e le situazioni dinamiche di pensiero in cui sono nate nuove idee poi condivise con la comunità artistica, dall’altro costituiscono un archivio che è la registrazione di tutti i suoi movimenti, costi (€), impatto ecologico (CO2 emessa), distanze (Km), tempo investito (H) nel viaggiare e la testimonianza di come un movimento individuale possa influenzare un ambiente collettivo, sia fisico/naturale sia di pensiero. Proprio grazie alla resistenza del gesto di archiviazione prolungato nel tempo e il vasto gruppo di oggetti accumulati, il lavoro permette di osservare i biglietti non solo come elementi grafici o souvenir – frammenti di memoria, ma come oggetti attivatori di pensiero in relazione al valore culturale che questi assumono in un discorso collettivo di condivisione di esperienze facilitate dal viaggio. Da Stato A Stato è un archivio mobile concepito come ritratto politico. Esiste sia come archivio digitale, nella forma di sito web www.fromstatetostate.com pensato come pubblicazione in divenire; sia come archivio fisico – adattabile ed espandibile nello spazio espositivo – caratterizzato da casse di trasporto in cui la collezione di biglietti è catalogata cronologicamente in cartelle di archiviazione sospese. Insieme a tutti i biglietti, sono presenti in queste tasche, spazi vuoti che acquisiscono rilevanza quanto i biglietti stessi, come registrazione di una serie di spostamenti e vagabondaggi significativi, ma non catalogabili ufficialmente. La mappatura dei viaggi dell’artista diventa una banca dati che evidenzia i confini geografici e politici, la natura ‘legale’ dei biglietti e l’idea di limite che questi suggeriscono. L’opera è sia una testimonianza visiva dell’apparente libertà e possibilità di movimento tra confini, sia la visualizzazione dell’esperienza collettiva di costante sorveglianza esercitata su un soggetto.

La mostra Da Stato A Stato, pensata dall’artista per gli spazi dello CSAC nell’Abbazia di Valserena e curata da Lorenzo Benedetti, consente allo spettatore di fare esperienza per la prima volta dell’installazione dell’opera e del carattere espandibile-adattabile dell’archivio esposto. La mostra diventa per l’osservatore il punto di partenza per un confronto fra le modalità di indagine dell’artista e quelli dell’ampia comunità di ricercatori, ma anche sui processi di trasformazione delle opere e sul ruolo del progetto espositivo e allestitivo. La collaborazione con CSAC consente a Diego Tonus da un lato una esplorazione spaziale del paesaggio dell’archivio paradossale suggerito dai biglietti di viaggio installati nella mostra nella Chiesa e dall’altra una esplorazione temporale degli archivi in dialogo con le opere e il patrimonio storico-culturale presente a CSAC.

Ad amplificare la riflessione su temi quali la dimensione del viaggio, la visione critica di rappresentazione di luoghi e territori, la dimensione nomadica dell’opera e l’autocostruzione, viene presentata una selezione di lavori all’interno dell’Archivio dal vivo in cui figurano fra gli altri: Archizoom Associati, Gabriele Basilico,  Cini Boeri, Andrea Branzi, Alighiero Boetti, Luciano Fabro, Ignazio Gardella, Luigi Ghirri, Enzo Mari, Bruno Munari, Bob Noorda, Ettore Sottsass, Bruno Stefani, Pino Tovaglia, Franco Vaccari.

Questa selezione si articola in un percorso espositivo che offre diverse visioni spaziali degli archivi.

Il rigore presente nell’installazione monumentale di Da Stato A Stato – dalle cartelle di archiviazione, alle casse di trasporto, all’estensione dei suoi dati nelle cassettiere Synthesis Olivetti – si confronta con i percorsi ordinati e organizzati di CSAC nell’Archivio dal vivo, attraverso opere e documenti visivi che attivano connessioni, relazioni, espansioni tra archivi dalla diversa natura.

Accompagna la mostra, la pubblicazione Diego Tonus. Da Stato A Stato (Electa, 2023) con una conversazione tra Diego Tonus, Lorenzo Benedetti, Pietro Rigolo e Francesca Zanella.

Diego Tonus ha studiato Arti Visive all’Università IUAV di Venezia e all Sandberg Institute di Amsterdam. Fra le sue mostre e presentazioni personali si ricordano quelle presso la Whitechapel Gallery Londra (2020); STROOM Den Haag (2019); Van Eyck Maastricht (2019); Ellen de Bruijne Projects (2018); ar/ge kunst Bolzano (2017); Stedelijk Museum Bureau Amsterdam (2013). Ha partecipato a mostre collettive in istituzioni internazionali fra cui TENT Rotterdam (2020); Kasteel Oud-Rekem (2019); la Biennale di Mosca (2018); Quadriennale di Roma (2016); WIELS Brussels (2015); De Appel Amsterdam (2015); CCA Singapore (2014); Palais de Tokyo Parigi (2013); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino (2013) e Kunstverein Nürnberg (2013). I suoi film sono stati presentati internazionalmente incluso presso Hammer Museum Los Angeles (2016) e Kunsthalle Gwangju (2011). Tonus ha partecipato a residenze quali Van Eyck Maastricht; WIELS Brussels; Fondazione Spinola Banna Poirino; Fondazione Bevilacqua La Masa Venezia e Real Presence Belgrado. L’artista è stato nominato per premi quali Italian Council (2018); Live Works Centrale Fies (2015) e Premio Furla Bologna (2012). Fra le sue pubblicazioni: Never Again (Mousse Publishing, 2020); Fragments of a Conversation with a Counterfeiter (Roma Publications Amsterdam, 2019); The Presidents’ Hammers (Roma Publications Amsterdam, 2018); I, the Dog of my Master (MER.Paper Kunsthalle 2015) e Five Cases of Intrusion (Archive Books Berlin, 2014).

Collezioni pubbliche: MAMbo Bologna, MAXXI Roma, MMoMA Mosca.

Dal 2018 è docente all’Università IUAV di Venezia.

Diego Tonus. Da Stato A Stato

Mostra: 25 febbraio 2023 – 30 aprile 2023
Inaugurazione: 25 febbraio 2023 ore 11

Preview con il curatore su prenotazione (csac@unipr.it): 24 febbraio alle ore 11 e alle ore 16

Talk. Presentazione della pubblicazione: 28 aprile ore 17.30

CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)
www.csacparma.it

Ingresso
€ 10

Per tutte le riduzioni e informazioni aggiornate: http://www.csacparma.it/visita/

Orari
venerdì, 9-13
sabato e domenica, 10-19
Dal martedì al giovedì solo per gruppi, su prenotazione

Per informazioni e prenotazioni:  servizimuseali@csacparma.it

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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