BOLOGNA – Dal 21 ottobre in libreria D’amore di Beatrice Zerbini
(Interno Poesia Editore, prefazione di Alberto Bertoni pagg. 148, Euro 15,00)
Dopo il grande successo di pubblico e di critica del primo libro (“In comode rate”, Interno Poesia, 2019), che vanta ad oggi 8 ristampe, la poetessa bolognese Beatrice Zerbini torna in libreria con la sua seconda attesa silloge, D’amore: una raccolta di poesie emozionanti e commoventi, in cui lo stile della versificazione si mette al servizio dell’esperienza personale dell’autrice e si fa universale.
Beatrice Zerbini, con la sua voce «unica, ironica e profonda» (così l’ha descritta Alba Donati, paragonandola per facilità di canto a V. Lamarque e W. Szymborska, ma anche a Rodari, Prévert, Salinas), è riuscita a trovare un nuovo e coinvolgente linguaggio per la poesia d’amore e a imporsi sulla scena poetica italiana, fra i nomi più illustri.
D’amore è un libro che attraversa ed esplora il vortice mai quieto delle relazioni umane, mettendone a fuoco le emozioni e i sentimenti, restituendo a chi legge non solo una poesia semplice, diretta e coinvolgente, sorgiva nel ritmo dei versi, ma anche uno strumento di condivisione e di potente immedesimazione.
Nella lettura si ritrovano le tematiche del dolore, del lutto, della memoria (alzheimeriana), dell’abbandono, dell’esperienza amorosa in ogni sua declinazione, con i suoi slanci di spiccata passione e con le sue perdite, senza dimenticare mai di lasciare una chiave di salvezza, ironica e leggera, cifra di un percorso unitario e organico che caratterizza i libri di Zerbini, che prende per mano i lettori e le lettrici, come se fossero all’interno di una storia.
Amore, dolore, lutto, attraverso il lavoro psicoterapico, di cui non si fa segreto, entrano nel cono di luce della cura, in un turbinio di emozioni, tra il pianto e il riso.