Disposizione del Viminale. Innovativa e sicura: un microprocessore proteggerà i nostri dati
CIE: che cos’è, a cosa serve, come è fatta
La carta d’identità elettronica è grande come una carta di credito, è realizzata su un supporto in policarbonato con ologrammi, sfondi di sicurezza, microscritture, ornamenti (realizzati con la lavorazione cosiddetta guilloches) che ne incrementano la sicurezza. La carta ha un microprocessore a radio frequenza che consente la protezione dei dati anagrafici, della foto e delle impronte del titolare. Questa tecnologia rende il documento molto più sicuro di quello cartaceo soprattutto rispetto al rischio di contraffazione.
La nuova CIE è molto più che un documento d’identità: grazie al suo microprocessore e a una App messa a punto dal Ministero dell’Interno, può essere letta da dispositivi che consentono lo scambio di dati in modalità wireless (dotati di interfaccia NFC), primi fra tutti gli smartphone, ed è facile immaginare, in un prossimo futuro, numerose applicazioni per semplificare i nostri gesti quotidiani.
Al momento la CIE è predisposta per l’acquisizione delle identità digitali sul Sistema pubblico di identità digitale (Spid). Al momento del rilascio della carta di identità elettronica verrà infatti fornito il Pin (la prima parte direttamente allo sportello, la seconda a casa in busta chiusa, insieme alla carta) utile per ottenere le credenziali Spid on line all’indirizzo www.spid.gov.it, senza bisogno di recarsi presso gli uffici per l’identificazione di persona. Con le credenziali Spid sarà possibile accedere, fra gli altri, a tutti i servizi on line del Comune di Bologna nonché al proprio Fascicolo sanitario elettronico.
Come si ottiene la CIE
Per richiedere la nuova carta d’identità elettronica è obbligatorio prendere un appuntamento con gli sportelli degli URP di Quartiere o dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Piazza Maggiore utilizzando il servizio online dedicato alle prenotazioni. Occorre tenere presente che l’operazione allo sportello URP richiederà in media 30 minuti.
Sarà necessario, come sempre, presentarsi con il vecchio documento (o con la denuncia di smarrimento o furto in originale più una sua fotocopia per gli uffici), di una fototessera in formato cartaceo, della tessera sanitaria/codice fiscale. Per i cittadini stranieri, oltre ai documenti già indicati, occorre anche la dimostrazione della regolarità del soggiorno. Oltre alla procedura normale di identificazione, sarà necessario fornire all’operatore le impronte del dito indice di entrambe le mani.
I cittadini che lo desiderano, se maggiorenni, al momento del rilascio della Carta di identità elettronica, possono esprimere la propria volontà in merito alla donazione di organi.
L’emissione della CIE vale anche per i minorenni, per i quali restano in vigore le validità fissate già per il documento cartaceo.
Il costo per il rilascio, stabilito dal Ministero degli Interni, sarebbe di 22,21 euro, di cui 16,79 spettano allo Stato, mentre i rimanenti 5,16 sono costituiti dal diritto fisso (già previsto anche per la carta d’identità cartacea) e 0,26 per i diritti di segreteria, anch’essi già previsti in precedenza. A Bologna, invece, la carta d’identità elettronica costerà 22 euro: la Giunta comunale ha infatti deciso di abbassare il diritto fisso sia per la nuova CIE che per il documento cartaceo (che continuerà a essere rilasciato solo in casi eccezionali) da 5,16 euro a 4,95 euro. I 22 euro dovranno essere corrisposti in contanti allo sportello. Al cittadino sarà poi rilasciato un riepilogo dei dati ricevuti. La carta d’identità elettronica infatti non verrà consegnata direttamente allo sportello come avveniva per il documento cartaceo, ma verrà spedita a casa, tramite raccomandata, entro sei giorni lavorativi dall’emissione. La carta viene infatti stampata materialmente dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e consegnata all’indirizzo indicato dal richiedente (che potrà avvalersi anche di un delegato al ritiro). Se il cittadino non è in casa al momento dell’arrivo della raccomandata, troverà la ricevuta e potrà recarsi alle Poste per ritirare la propria carta d’identità elettronica. Le carte non ritirate, dopo un periodo di giacenza, vengono inoltrate all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di Piazza Maggiore.
Le persone anziane o invalide o con problemi di mobilità, e quindi fisicamente impedite a recarsi agli sportelli, possono continuare a richiedere il rilascio della carta d’identità a domicilio, come accade già ora (per le informazioni cliccare qui).
I casi eccezionali in cui si rilascia la carta d’identità cartacea
Sulla base delle disposizioni del Viminale, il Comune di Bologna deve abbandonare la modalità di emissione delle carte d’identità cartacee salvo i casi di reale e documentata urgenza segnalati e dimostrati allo sportello dal cittadino richiedente. Per esempio per motivi di viaggio imminente, di partecipazione a concorsi o gare pubbliche, oltre ai casi in cui il cittadino sia iscritto all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE).
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