Dal 15 febbraio quattro martedì interlinguistici

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Organizzati all’interno dell’insegnamento di Interlinguistica dell’Università di Parma, gli incontri si terranno nell’Aula C del plesso di via D’Azeglio, sempre alle 17.30

PARMA – Quattro martedì interlinguistici. Il ciclo di appuntamenti nasce all’interno dell’insegnamento di Interlinguistica dell’Università di Parma per avvicinarsi agli interessi di studentesse e studenti coinvolgendoli direttamente.

Gli incontri si terranno il 15 e il 22 febbraio e il 1° e l’8 marzo nell’Aula C del plesso di via D’Azeglio dell’Ateneo, sempre alle 17.30

Il 15 febbraio sarà di scena Il Khuzdul, la lingua dei nani: il Khuzdul è una delle lingue create da Tolkien, utilizzata appunto dalla popolazione immaginaria dei Nani. A parlarne sarà Andrea Sello, laureando magistrale dell’Università di Bologna.

Si resta nel mondo di Tolkien anche il 22 febbraio con l’incontro dedicato a La necessità di una lingua veicolare: il Westron che avrà come relatore Francesco Greco, laureando magistrale dell’Università di Parma.

Esperanto e fascismo: il caso di Radio Roma è invece il tema che il 1° marzo affronterà Matteo Cloriti, laureando dell’Università di Parma. La storia di questa lingua durante il periodo fascista può essere infatti letta nelle traduzioni (gli originali italiani sono andati perduti) delle veline che riempivano i contenuti delle trasmissioni di Radio Roma in esperanto.

Infine, l’8 marzo spazio a Il Toki pona, la lingua minimale: si tratta di una lingua pianificata a posteriori, inventata nel 2001 da Sonja Ellen Kisa. Definita dall’autrice “mini-male”, è composta da circa 120 parole, la maggior parte di esse può fungere, a seconda del discorso, da sostantivo, aggettivo, verbo, pronome, anche avverbio. A discuterne sarà Irene Iorio, insegnante di Lettere nelle scuole superiori.

Per maggiori informazioni: davide.astori@unipr.it