Da oltre trent’anni il Comune di Bologna eroga contributi per favorire il turismo accessibile
BOLOGNA – Rispetto ad alcune decine di anni fa la logica delle vacanze per le persone disabili si è completamente ribaltata: da una logica per cui tante persone andavano in pochi posti (ad esempio colonie, soggiorni…) ad una per cui poche persone vanno in tanti posti (in Italia, all’estero, al mare, in montagna, in città …), complice anche tanta informazione disponibile sul turismo accessibile.
Anche il Comune di Bologna si adegua a questo cambio di passo, e intende favorire la fruizione di soggiorni estivi da parte di persone disabili con modalità differenziate a seconda delle diverse tipologie di soggiorni. Un primo bando prevede soggiorni collettivi di sollievo o vacanze autonome con operatore e in questo caso l’Amministrazione eroga un contributo in percentuale sui costi, un secondo bando prevede vacanze autonome senza operatore e in questo caso il contributo è forfettario.
Da lunedì 12 marzo sarà possibile presentare domanda per ricevere i contributi per la prima tipologia di soggiorni, quelli collettivi di sollievo di gruppo, organizzati da soggetti delterzo settore, e quelli organizzati in autonomia dalla persona disabile con un operatore di appoggio regolarmente retribuito.
Il criterio per accedere a questo primo bando è l’essere persone disabili adulte, tra i 18 e i 64 anni, in carico al servizio USSI disabili adulti della Azienda USL Bologna. Una quota di contributi è anche riservata a minori disabili, che hanno tra i 14 e i 17 anni, in carico ai servizi di Neuropsichiatria della Azienda USL Bologna.
Le domande si presentano su apposito modulo tra il 12 marzo e il 12 aprile tramite i soggetti organizzatori dei soggiorni collettivi o presso gli Sportelli sociali per le vacanze organizzate in autonomia.
A breve sarà pubblicato anche il bando per la seconda tipologia di contributo.