RICCIONE (RN) – Dall’1 maggio al 31 ottobre saranno in vigore le misure per “la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori e, in particolare, dalla zanzara tigre (Aedes albopictus) e dalla zanzara comune (Culex pipiens)” indicate nell’ordinanza firmata dalla sindaca di Riccione, Daniela Angelini.
Il trattamento da parte di Geat
Intanto Geat darà il via da giovedì 2 maggio alla lotta per il contenimento delle zanzare. Due operatori di Geat, utilizzando prodotti biologici, tratteranno le caditoie stradali e quelle presenti negli edifici pubblici. Si tratta di circa 16.000 caditoie. Gli operatori faranno un passaggio con il prodotto ogni mese in tutta la città. Di fatto, quindi, durante la stagione nello stesso posto ci andranno per cinque volte. Inoltre, dal mese di giugno ci sarà la distribuzione gratuita del prodotto larvicida al mercato.
Un ulteriore operatore di Geat tratterà per sei volte, durante la stagione estiva, tutti i ristagni di acqua lungo i corsi dei fiumi dove altrimenti tenderebbe a proliferare la zanzara comune.
Il trattamento nelle aree private si può effettuare infatti utilizzando il prodotto larvicida distribuito gratuitamente presso il mercato settimanale del venerdì e nella sede di Geat in viale Lombardia 17 nei mesi di giugno, luglio e agosto.
Cosa prevede l’ordinanza
L’insieme di prescrizioni dettate nell’ordinanza hanno lo scopo di debellare la diffusione delle zanzare tigre e prevenire la diffusione delle malattie da esse trasmesse, agendo principalmente con la rimozione dei focolai larvali e con l’impiego di adeguati trattamenti larvicidi.
Le prescrizioni dell’ordinanza sono rivolte a “tutti i cittadini, ed ai soggetti pubblici e privati, proprietari e affittuari, o che comunque abbiano l’effettiva disponibilità di aree all’aperto dove esistano o si possano creare raccolte d’acqua meteorica e di altra provenienza” ognuno per la parte di propria competenza.
In particolare, le misure di contenimento prescrivono di non abbandonare definitivamente o temporaneamente negli spazi aperti pubblici e privati contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea; di garantire, negli immobili coperti a terrazza, il perfetto scolo delle acque piovane e di evitare il ristagno di acqua; procedere allo svuotamento dell’eventuale acqua contenuta e raccolta in recipienti e contenitori; di trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque piovane, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida.
La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato e secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento dovrà essere praticato dopo ogni pioggia.
Evitare la raccolta di acqua
Nell’ordinanza si legge inoltre di evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, bidoni, pneumatici e altri contenitori e di tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere.
È inoltre prescritto di svuotare le fontane e le piscine non in funzione ed eseguire adeguati trattamenti larvicidi; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi devono essere dotati di copertura ermetica, oppure devono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni. Per i materiali stoccati all’aperto, ove non siano adottabili le misure suddette, devono essere eseguiti trattamenti di disinfezione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione piovosa.
All’interno dei cimiteri si raccomanda l’uso di sabbia umida nei vasi portafiori oppure l’uso di larvicidi ad ogni ricambio d’acqua. I conduttori di serre e vivai e commercianti di fiori e attività simili devono attuare una lotta antilarvale correttamente programmata.
L’ordinanza stabilisce infine che i trattamenti larvicidi negli spazi privati debbano essere comunicati preventivamente almeno 5 giorni prima del trattamento tramite il relativo modulo scaricabile dal sito internet del Comune: comune.riccione.rn.it e trasmesso all’Ufficio ambiente e al Servizio igiene sanità pubblica dell’Ausl della Romagna.