Rimini

Da Rimini a Hollywood il 2 dicembre alla Cineteca Comunale di Rimini

911 Inferno-Francesco Bertolini

RIMINI – Un nuovo appuntamento con Francesca2021, tributo a Dante e a Francesca da Rimini nel settecentenario della morte del Sommo Poeta, il ventinovesimo.

Giovedì 2 dicembre, alle 21.00 alla Cineteca di Rimini si terrà “Da Rimini a Hollywood – Francesca da Rimini agli albori del cinematografo 1907 – 1928”.

Saranno proiettati brani tratti da film muti, tra i quali:
1907: William Ranous, The two brothers, or Francesca da Rimini;
1910: Ugo Falena, Francesca da Rimini, interprete Francesca Bertini;
1911: Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan, Inferno;
1928: David W. Griffith, Drums of Love.

Senza parole, con tanta passione.

l’industria del cinematografo, nella fase pionieristica intorno ai primi del Novecento, mutuava dal teatro il linguaggio espressivo e i temi letterari storici e drammatici di sperimentato successo. La popolarità di Francesca da Rimini sulla scena teatrale in quegli anni ne fece così uno dei primi soggetti rappresentati nella storia del cinema delle origini.

Undici sono i film a tema Francesca, di cui siamo a conoscenzache si susseguiranno nel periodo del ‘muto’: cinque quelli americani, che echeggeranno George Henry Boker, celebre tragediografo americano autore di una Francesca da Rimini nel 1853, ancora sulle scene nel 1902; sei quelli italiani, segnati da D’Annunzio. Ciascuno con piccole curiose varianti, non tutte apparse in teatro, e con qualche sorprendente invenzione d’effetto. In comune avranno i quattro momenti fondamentali della storia: l’inganno matrimoniale, l’innamoramento, il bacio e l’uccisione.

La prima pellicola della serie titolata Francesca da Rimini è del 1907. Prodotta dalla Vitagraph di James Stuart Blackton con il regista e attore americano William Ranous, naturalmente muta, ha una durata di sedici minuti e fu rieditata nel 1908 con il titolo The two Brothers (I due fratelli).

Tra i cimeli cinematografici proposti figurano anche Francesca da Rimini di Ugo Falena del 1910, con la straordinaria Francesca Bertini ai suoi esordi nei panni dell’eroina riminese, la stessa Bertini che, nel 1914, inaugurerà i mitico cinema Fulgor con la sua pellicola Histoire d’un Pierrot.

E ancora L’inferno, il capolavoro di Adolfo Padovan e Rodolfo Bertolini, ricco di “modernissimi effetti speciali”.

Per finire Drums of Love di David Work Griffith, con il celebre Lyonel Barrymore che si esibisce in un travolgente bacio alla Valentino.

Francesca Bertini 1910: il colpo di fulmine a Rimini città dell’Amore. In Italia la prima apparizione sugli schermi di Francesca si deve alla produzione della Film d’Arte Italiana di Charles Pathé e alla regia di Ugo Falena che, nel 1910, misero in scena come protagonista la bella e giovane Francesca Bertini, prossima a diventare diva e a fare di Francesca, anche lei, una musa della sua vita. Una Bertini dapprima pudica e impacciata che viene colta dal fuoco d’amore addirittura in nave durante il viaggio da Ravenna a Rimini per raggiungere il suo nuovo castello. Il bacio scocca mentre legge in coperta il libro galeotto insieme a Paolo, tra ondeggiamenti di mare e di sensi, e con perdite d’ogni equilibrio, anche metaforico, che la costringerα ad aggrapparsi alle gomene non potendosi attaccare alle tende come farα per tutta la vita. Poi, come al solito, l’orrore per l’inganno subìto, la repulsione per le violenze del brutto e barbuto marito (solo brutto, né gobbo, né zoppo) e il duplice delitto, senza troppi pentimenti, sotto la regia di un malefico buffone.

Francesca Bertini, all’anagrafe Elena Seracini Vitiello, napoletana, capelli scuri, occhi “infiniti come il nero della notte”, corpo “precoce e febbrile”, sguardo fatale, influenze liberty e dannunziane, si guadagnerà, per bellezza e per bravura, l’ammirazione di attori, impresari teatrali, produttori cinematografici, e non poche richieste di matrimonio di principi nazionali ed esteri e di banchieri svizzeri e francesi.  Le era capitato d’innamorarsi, per la prima volta, a Rimini, guarda caso, la città di Francesca. A raccontare dei suoi primi palpiti, dei suoi intensi turbamenti amorosi di diciannovenne, è lei stessa in una biografia dettata nel 1935. “Fu proprio a Rimini, nel paese di Francesca, che io dovevo incontrarmi con la prima figura di uomo destinata a turbare la mia innocente giovinezza. Ero a Rimini, nel primo anno della mia carriera cinematografica, accompagnata da mio padre e da mia madre quando il marchese X, ci presentò, sulla spiaggia, un conte di Milano, di antica famiglia lombarda”.

Si trattò del classico colpo di fulmine, all’insegna della bella eroina dell’amore che aveva interpretato in quell’anno dinnanzi alla macchina da presa. Incontro fatale che fa arrossire, “che toglie il respiro, che confonde e fa vibrare all’unisono due cuori e due anime”. E per l’affascinante fanciulla, già regina delle scene, ma, a suo dire, ancora innocente, sembra fosse proprio la prima volta, l’indimenticabile. A Rimini, città di Francesca. Di certo un segno del destino. Brano tratto da F. Farina, Innamorarsi a Rimini, in Studi in onore di Gian Ludovico Masetti Zannini, Roma, Juvence, 2004.

La serata di giovedì 2 dicembre sarà introdotta e commentata da Gianfranco Miro Gori. I brani sono stati selezionati da Ferruccio Farina, ideatore e curatore di Francesca2021. I filmati sono dell’Archivio del Centro Internazionale di Studi Francesca da Rimini.

DA RIMINI A HOLLYWOOD è un contributo di studio e di conoscenza alla storia delle città, uno dei 30 eventi di FRANCESCA 2021 che hanno celebrato Dante Alighieri e Francesca da Rimini nel VII Centenario della morte del Poeta.

Da Rimini a Hollywood
Francesca da Rimini agli albori del cinematografo 1907 – 1928

Proiezione di una selezione di film muti, tra i quali
1907: William Ranous, The two brothers, or Francesca da Rimini
1910: Ugo Falena, Francesca da Rimini, interprete Francesca Bertini
1911: Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan, Inferno
1928: David W. Griffith, Drums of Love

Alla Cineteca Comunale di Rimini il 2 dicembre alle 21.00

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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