Migliaia di persone nel cuore di Modena per ascoltare il concerto di Ron e dei “Dallabanda”
MODENA – Il brindisi al 2016 a Modena, con gli auguri del sindaco Gian Carlo Muzzarelli alla città, è stato introdotto dalle note di “L’anno che verrà”, suonate dai “Dallabanda”, gruppo formato da alcuni musicisti che hanno accompagnato per anni Lucio Dalla. E, subito dopo, è toccato a Ron iniziare il suo live tra grandi successi e canzoni dell’ultimo disco, eseguite con l’accompagnamento della sua band “La Scelta”.
Migliaia di persone hanno gremito piazza Grande a Modena per “Baci e abbracci a mezzanotte”, il concerto gratuito di Capodanno nel cuore storico della città, che ha visto il pubblico cantare insieme agli artisti tante canzoni, a partire da quelle del grande cantautore bolognese, in una bella serata di musica e festa. Nel finale i “Dalla banda” sono risaliti sul palco insieme a Ron per salutare il pubblico con un omaggio affettuoso a Dalla sulle note di “4/3/43” e “Piazza Grande”.
“È stata una bellissima notte di comunità – ha commentato il sindaco – di musica e di spettacolo. Ringrazio tutti coloro che l’hanno resa possibile, a partire ovviamente dai musicisti e dagli organizzatori, sino alle migliaia di modenesi che ancora una volta hanno scelto piazza Grande come luogo in cui festeggiare insieme il Capodanno. Queste sono occasioni – ha aggiunto Muzzarelli – in cui la comunità è più forte perché è più unita: da oggi si riparte, con energia ed entusiasmo per raggiungere tutti insieme nuovi traguardi. Rinnovo alle modenesi e ai modenesi – ha concluso – gli auguri miei personali e dell’Amministrazione comunale, e ringrazio tutti quanti hanno lavorato per garantire sicurezza e serenità alla festa ”.
La festa in piazza ha visto presenti persone di ogni età, vecchi e nuovi cittadini, giovani e famiglie con bambini. “In un mondo sempre più virtualizzato – ha commentato Gianpietro Cavazza, vicesindaco e assessore alla Cultura – resta fondamentale che le persone si ritrovino insieme fuori dall’isolamento degli schermi di tv e computer, che sappiano ancora regalarsi il calore di un abbraccio e di un bacio augurale. In queste piccole cose c’è giù una promessa di solidarietà e di pace, che è quanto di più importante possiamo augurare”.