Entrano in vigore da lunedì 1 ottobre le limitazioni al traffico che sino al 31 marzo 2019, come ogni anno, verranno adottate anche dal Comune di Piacenza nell’ambito del programma Pair 2020. La principale novità riguarda l’estensione, ai mezzi diesel Euro 4, del divieto di circolazione dal lunedì al venerdì, tra le 8.30 e le 18.30, che riguarderà pertanto le seguenti categorie: benzina pre Euro ed Euro 1, diesel (anche per i mezzi commerciali) pre Euro e sino all’Euro 4 compreso, ciclomotori e motocicli a due tempi pre euro. Il provvedimento sarà applicato anche nella prima domenica di ottobre, novembre, febbraio e marzo, mentre non verrà attuato nelle festività del 1° novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1° e 6 gennaio. Per questa ragione, la domenica ecologica di gennaio sarà posticipata al 13, vista la concomitanza con l’Epifania la settimana precedente. Le restrizioni in vigore sanciscono anche l’obbligo di spegnimento del motore per i veicoli in sosta.
Il sito web comunale riporta tutte le informazioni a riguardo e le categorie per cui è prevista una deroga, ma si ricorda che sono escluse dalle limitazioni alla circolazione le aree non sufficientemente servite dal trasporto pubblico locale: Besurica, Montale, Le Mose. Inoltre, per consentire ai mezzi provenienti da aree extraurbane di accedere ai parcheggi serviti da navette o dai bus di linea, saranno sempre percorribili le seguenti arterie stradali: via Emilia Pavese, via Einaudi e il tratto di via I Maggio compreso tra queste due; la bretella da strada Gragnana a via Einaudi, la Tangenziale Sud e il suo prolungamento, strada Agazzana, strada Bobbiese, strada Val Nure, via Gorra (tra strada Val Nure e largo Anguissola), via Motti, via Martiri della Resistenza (tra via Motti e via Manfredi), via Manfredi (tra via Martiri della Resistenza e via Gorra), via Delle Novate, via Emilia Parmense, via Colombo, piazzale Roma, via La Primogenita, viale S. Ambrogio, piazzale Milano, la Statale 9 Emilia che congiunge con la Lombardia, via Legione Zanardi Landi, via Maculani, via XXI Aprile, piazzale Torino, via del Pontiere (tra via Nino Bixio e via XXI Aprile, attraverso il sottopasso ferroviario), via Nino Bixio (tra via Del Pontiere e via Diete di Roncaglia), via Diete di Roncaglia, via Caorsana, via Cremona, il cavalcaferrovia tra via Diete di Roncaglia e via XXI Aprile, via Portapuglia e strada di Borgoforte.
Dal 1° ottobre 2018 al 31 marzo 2019, inoltre, è vietato l’uso di biomassa legnosa nei focolari aperti – o che possono funzionare aperti – nonché nei generatori di calore aventi classe di prestazione emissiva inferiore alle 2 stelle. Sempre dal 1° ottobre prossimo, è obbligatorio utilizzare nei generatori di calore a pellet di potenza termica inferiore ai 35kw, materiale certificato come conforme alla classe A1. Tutti i dettagli, riguardanti anche il divieto di installazione e uso di impianti di climatizzazione invernale o estiva in spazi di pertinenza degli edifici, o nei locali tecnici, sono specificati nell’ordinanza n. 441 del 27 settembre, pubblicata sul sito www.comune.piacenza.it anche nella sezione “Liberiamo l’aria”.
Qualora il bollettino emesso da Arpae il lunedì e il giovedì evidenziasse, in ambito provinciale, il superamento continuativo del valore limite di Pm10 nei quattro giorni precedenti, si adotteranno – salvo condizioni climatiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti – misure emergenziali di primo livello. Scatterà già dal primo giorno successivo al controllo l’obbligo di non superare i 19°C negli ambienti domestici, uffici, luoghi di ritrovo e attività commerciali (17°C per gli insediamenti industriali e artigianali), escludendo da tali limiti ospedali, case di cura, scuole e spazi adibiti alla pratica sportiva. Sarà inoltre vietato (in presenza di impianti di riscaldamento alternativo) l’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa al di sotto della classe ambientale 3 stelle, nonché lo spandimento di liquami zootecnici o l’effettuazione di combustioni all’aperto (falò, fuochi d’artificio, barbecue, ecc.). Le misure emergenziali resteranno in vigore, weekend compresi, fino al successivo giorno di controllo (incluso) da parte di Arpae. Qualora i livelli rientrassero, si ritornerà alle consuete limitazioni, ma se gli sforamenti ai valori di Pm10 superassero i 10 giorni consecutivi, il divieto di utilizzo di impianti a biomassa includerà anche quelli di classe 4 stelle.
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