MODENA – Cyrano De Bergerac, il poeta-soldato nato più di un secolo fa dalla fantasia di Edmond Rostand, è radicato nell’immaginario collettivo e, come tutti gli archetipi, è stato oggetto di numerose reinterpretazioni nei diversi linguaggi. Ora Cyrano arriva al Teatro Storchi di Modena dal 16 al 19 marzo (giovedì e venerdì ore 20.30, sabato 19.00 e domenica 16.00) con la regia di Arturo Cirillo, anche nel ruolo del protagonista. Una produzione MARCHE TEATRO, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
Sabato 18 marzo alle ore 17.00 appuntamento con Conversando di teatro promosso da ERT e Associazione Amici dei Teatri Modenesi in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Arturo Cirillo e la compagnia incontrano il pubblico: modera l’incontro, a ingresso libero, Angela Albanese, professoressa associata di Letterature Comparate presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali.
Grazie alla collaborazione con FIADDA Emilia-Romagna, la replica di domenica 19 marzo è sovratitolata per permettere alle persone con ipoacusia o sordità di poter seguire il lavoro nella sua completezza.
«Cirillo rappresenta un imprescindibile trait d’union fra l’arte del grande attore italiano e la nuova scena, capace di essere sempre popolare» come lo definiva il giornalista e critico Renato Palazzi.
Nelle sue mani, il classico di Rostand diventa uno spettacolo dove non mancano risate, canzoni e costumi sfavillanti, dietro cui si cela un’anima sofferente; pailettes, colori, suoni e luci di ribalta, in un’atmosfera da teatro varietà, evocano suggestioni di un mondo ormai lontano ma ancora capace di suscitare emozioni, nostalgie e ricordi.
Un richiamo autobiografico e un ritorno all’adolescenza, quando il regista vide per la prima volta un musical con Domenico Modugno e Catherine Spaak al Politeama di Napoli: «riandare con la memoria a quella esperienza di giovane spettatore – commenta Arturo Cirillo – è per me risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena. Lo spettacolo che almeno trentacinque anni dopo porto in scena non è ovviamente la riproposizione di quel musical, ma una continua contaminazione della vicenda di Cyrano di Bergerac, accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi. Un teatro-canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato».
Arturo Cirillo si è avvicinato al teatro attraverso lo studio della danza, sia classica che contemporanea. Si diploma, come attore, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma nel 1992. Ha lavorato come interprete con Massimo Castri, Pierpaolo Sepe, Davide Iodice, Annalisa Bianco e Virgilio Liberti, Tito Piscitelli, Massimiliano Civica e, soprattutto, con Carlo Cecchi, restando nella sua compagnia dal 1993 al 2002.
Tra i premi ricordiamo: numerosi Ubu sia come regista che come interprete, il Coppola-Prati, l’Hystrio, il Vittorio Gassman, il Vittorio Mezzoggiorno, il Franco Enriquez e l’ANCT in più occasioni.
Successivamente si dedica anche alla regia teatrale: Mettiteve a fa’ l’amore cu me! di Eduardo Scarpetta, Le cinque rose di Jennifer, L’ereditiera e Ferdinando tutti di Annibale Ruccello, Fatto di cronaca di Raffaele Viviani a Scampia, La piramide di Copi, L’inseguitore di Tiziano Scarpa, La morsa di Luigi Pirandello, Il vantone di Plauto/ Pasolini, Lo zoo di vetro e La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams, Liolà di Luigi Pirandello, Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta e Lunga giornata verso la notte di Eugene O’Neill.
Nel cinema ha lavorato come attore con Mario Martone, Silvio Soldini, Wilma Labate, Tonino De Bernardi, Francesco Suriano.
Per la lirica firma le regie di L’Alidoro di Leonardo Leo e direzione di Antonio Florio; Napoli milionaria! di Nino Rota da Eduardo De Filippo con la direzione musicale di Giuseppe Grazioli; La donna serpente di Alfredo Casella, condotta da Fabio Luisi e successivamente da Gianandrea Noseda; La cenerentola di Gioachino Rossini diretta da Lin Yi-Chen.
Nel 2018 porta in scena La scuola delle mogli di Molière, una co-produzione MARCHE TEATRO, Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile di Napoli. Nel 2019 debutta al Napoli Teatro Festival Italia con Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen con l’adattamento di Antonio Piccolo, produzione MARCHE TEATRO e Teatro di Napoli-Teatro Nazionale. Ancora per MARCHE TEATRO porta in scena nel 2021 Il gioco del panino di Alan Bennet e nel 2022 Cyrano de Bergerac insieme a Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
Tournée 2023
21 – 23 marzo, Teatro Comunale – Thiene (VI)
24 – 26 marzo, Teatro Toniolo – Mestre
29 marzo – 2 aprile, Teatro Sociale – Brescia
4-5 aprile, Teatro Verdi – Pordenone
13 – 16 aprile, Teatro Metastasio – Prato
18 – 23 aprile, Teatro Donizetti – Bergamo
26 – 30 aprile, Teatro Ebe Stignani – Imola (BO)
Cyrano de Bergerac
da Edmond Rostand
adattamento e regia Arturo Cirillo
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Paolo Manti
musica originale e rielaborazioni Federico Odling
costumista collaboratrice Nika Campisi
assistente alla regia Mario Scandale
assistente alle scene Eleonora Ticca
produzione MARCHE TEATRO, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
personaggi e interpreti:
Cyrano di Bergerac Arturo Cirillo
Rossana Valentina Picello
Cristiano Giacomo Vigentini
De Guiche Francesco Petruzzelli
Raguenau Rosario Giglio
Governante Giulia Trippetta
Ligniere Giulia Trippetta
Montfleury Rosario Giglio
Cadetto 1 Giulia Trippetta
Cadetto 2 Valentina Picello
Cappuccino Rosario Giglio
Assassini Giacomo Vigentini, Francesco Petruzzelli
Portiere Rosario Giglio
Primo Cavaliere Giacomo Vigentini
Secondo Cavaliere Francesco Petruzzelli
Distributrice Valentina Picello
Dame Valentina Picello, Giulia Trippetta, Rosario Giglio, Giacomo Vigentini
Pasticcieri Giulia Trippetta, Valentina Picello, Giacomo Vigentini, Francesco Petruzzelli
Informazioni e prenotazioni Teatro Storchi:
Prezzi dei biglietti € 25 / 10
Biglietteria Teatro Storchi – Largo Garibaldi 15, Modena
Orari apertura al pubblico: martedì e sabato dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00; mercoledì e giovedì dalle 10.00 alle 14.00
biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it
Biglietteria telefonica – tel. 059 2136021
Dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00
Teatro Storchi
Largo Garibaldi, 15 – Modena
dal 16 al 19 marzo 2023
giovedì e venerdì ore 20.30
sabato ore 19.00
domenica ore 16.00
Cyrano de Bergerac
da Edmond Rostand
adattamento e regia Arturo Cirillo
durata 1 ora e 40 minuti