FERRARA – Un contributo di 30mila euro per sostenere concretamente le cure di circa 50 bambini con malattie oncologiche o con disabilità neuromotorie. Su proposta dell’assessore comunale alle Politiche Sociosanitarie Cristina Coletti, l’Amministrazione continua ad essere vicina alla causa dell’Associazione Giulia per le attività che vengono portate avanti, con grande sensibilità, nel reparto di pediatria oncologica dell’ospedale di Cona.
“L’Associazione Giulia – dichiara l’assessore Cristina Coletti – da ormai 30 anni è un patrimonio della città, che opera con delicatezza e capacità. Da parte dell’Amministrazione comunale ci sarà sempre tutto il supporto necessario, per dare sempre il doveroso aiuto ai bambini e alle loro famiglie in momenti difficili e drammatici. Questa associazione continua, anno dopo anno, a lasciare sul territorio esempi concreti di cosa significhi dedicarsi al prossimo e promuovere la solidarietà, grazie al presidente Michele Grassi e ai suoi encomiabili volontari. Fra i tanti progetti che ci vedono collaborare ogni anno, l’azione che oggi ci vede confermare il contributo consiste nel migliorare il benessere psicofisico dei bambini oncologici, attraverso sedute di musicoterapia e neuropsicologia che mirano a offrire supporto durante il decorso della malattia. Sin dal primo mandato, con l’inserimento di questo progetto nel Piano di Zona, abbiamo voluto dare ancora più valore ad un’azione che riassume la mission assistenziale dell’Associazione Giulia e valorizza la professionalità dei sanitari che si prendono cura dei bambini ricoverati nella struttura ospedaliera”.
La realizzazione del progetto “Cure Palliative Pediatriche, Musicoterapia, Neuropsicologia e Oncoematologia Pediatrica”, nello specifico, prevede il coinvolgimento di 7 professionisti delle strutture sanitarie e universitarie locali, quali Uonpia dell’Azienda Usl di Ferrara e il reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera, per sostenere progetti di ricerca e formazione diretti a medici, infermieri e psicologi in oncologia e psico-oncologia pediatrica.
Nel suo insieme, la progettualità intende strutturare un servizio di cure palliative pediatriche, mediante l’utilizzo di attività ludiche e laboratoriali, per alleviare ai piccoli pazienti e alle famiglie il peso emotivo della cura. Le azioni, infatti, sono rivolte a ridurre ansia e stress, migliorare la tolleranza del dolore, sviluppare la conoscenza di sé e raggiungere una buona autonomia in caso di disturbi intellettivi medio-lievi.
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