Cuore e Territorio si è attivata, infatti, già dai primissimi giorni dell’emergenza, scendendo in campo per prima a Ravenna, con grande forza e tutto il suo staff organizzativo (fra cui il comitato scientifico formato dai cardiologi Federica Giannotti, Anna Chiara Nuzzo e Matteo Lisi), lanciando una raccolta fondi che oggi ha raggiunto quota 70mila euro, acquistando dispositivi di protezione individuale e macchinari per il trattamento dei casi più gravi.
Tanti i dispositivi già consegnati. Fra le ultime donazioni effettuate dal presidente Giovanni Morgese e dal vicepresidente Carlo Serafini, ci sono 1300 pezzi, fra mascherine e visiere protettive, consegnati nei giorni scorsi al direttore sanitario dell’Ospedale di Ravenna, Paolo Tarlazzi. Altre donazioni seguiranno nei prossimi giorni.
La raccolta, infatti, continua: e con il contributo dei cittadini si potranno estendere le donazioni anche all’Ospedale di Lugo, divenuto “Covid Hospital”.
“Ringrazio dal profondo del cuore, e a nome di tutti i professionisti dell’azienda Usl della Romagna, – ha sottolineato il dott. Tarlazzi in occasione della consegna dei dispositivi- l’associazione Cuore e Territorio per quanto ha fatto, sta facendo e farà per questa struttura, l’Ospedale, che è patrimonio di tutta la comunità ravennate”.
Si può continuare a donare con bonifico bancario intestato a Cuore e Territorio presso Cassa di Risparmio Ravenna – Iban IT02F0627013100CC0000027952. La causale è: donazione per coronavirus
L’Associazione
Cuore e Territorio è una APS (Associazione di Promozione Sociale) “pura” (come si dice in gergo) e cioè persegue solo scopi istituzionali previsti dallo Statuto Sociale e non svolge nessuna attività commerciale (ha solo il Codice Fiscale e NON ha P.IVA).
E’ regolarmente iscritta al Registro Regionale delle ODV (codice SITS 3203), Atto Costitutivo pubblico (cioè con atto notarile), Statuto Sociale (aggiornato alla nuova normativa del Terzo Settore), regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate.
Secondo le disposizioni ministeriali, le donazioni erogate alle APS sono detraibili dal reddito delle persone fisiche mentre sono deducibili per il reddito d’impresa.
Per godere di tali detrazioni/deduzioni è necessario:
1) che la liberalità venga effettuata con mezzi tracciabili (versamento bancario o postale o con carte di credito, carte prepagate, o assegni bancari o circolari. Nel caso di utilizzo di queste ultime modalità di versamento il contribuente deve essere in possesso di una ricevuta rilasciata dall’associazione di promozione sociale che riporti l’indicazione della modalità di versamento utilizzata);
2) nel caso necessitasse la ricevuta (per i pagamenti tramite assegno bancario o circolare) il soggetto deve fornire all’Associazione tutti i propri dati (Nome, Cognome, indirizzo, Città, cap e Codice Fiscale o P.IVA per le aziende).
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