Cultura. Torna nel borgo medioevale di Castell’Arquato (Pc) il Festival Illica

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La manifestazione propone concerti, spettacoli e momenti di approfondimento dal 16 al 23 luglio

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – Si inaugura sabato 16 luglio l’edizione 2022 del Festival Illica, tradizionale appuntamento musicale estivo a Castell’Arquato (Pc), paese dal fascino senza tempo annoverato tra i borghi più belli d’Italia. La rassegna, che nasce per rendere omaggio alla figura del commediografo, poeta e librettista arquatese Luigi Illica (1857-1919), presenta un fitto calendario di incontri e concerti pronti a riempire di note i diversi angoli del borgo. Tra gli spazi, la celebre Piazza del Municipio, luogo monumentale di grande suggestione e sede dell’evento conclusivo che quest’anno prevede la rappresentazione dell’opera lirica in forma scenica “Le Maschere” di Pietro Mascagni su libretto di Luigi Illica.

L’apertura del Festival, sabato 16 luglio, vede in programma il concerto Fêtes Galantes con Anna Maria Sarra, soprano, e Dario Tondelli, pianoforte, ispirato alla celebre raccolta di poesie di Paul Verlaine nella versione musicata da Claude Debussy e in quella meno conosciuta di Régine Wieniawski; in chiusura di programma, anche alcuni lavori di Richard Strauss.

Si prosegue il pomeriggio del giorno successivo, domenica 17 luglio, a Busseto con la visita al Museo Renata Tebaldi e a Castell’Arquato con la visita guidata al Museo Illica. Ai Giardini del Museo Geologico andrà in scena Sei mani e tante mascherine, omaggio al mondo del teatro di figura (burattini e marionette) con Riccardo Pazzaglia che si cimenterà da solo con le tante voci dei personaggi; la “colonna sonora” dello spettacolo, in collaborazione con il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, è a cura di Letizia Bonavita e Claudio Rausa che accompagneranno i burattini con brani della suite Marionnettes di E. Melartin per pianoforte a quattro mani. Allo spettacolo segue la presentazione animata del libro Burattini a Bologna. La storia delle teste di legno a cura di Riccardo Pazzaglia; la giornata si conclude con la ripresa dello spettacolo Sei mani e tante mascherine.

Lunedì 18 luglio è previsto un incontro per ricordare il soprano Renata Tebaldi nell’anno in cui ricorre il centenario della nascita. L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Museo Renata Tebaldi di Busseto. Un altro momento di approfondimento è martedì 19 luglio con un incontro dedicato al giornalismo. Parteciperanno al dibattito dal tema Un giornale “libero, vivace, disinteressato, battagliero” Luigi Illica giornalista e il giornalismo libero” i giornalisti e scrittori Tobias Jones (giornalista del The Guardian), Luca Sommi (giornalista del Fatto Quotidiano e conduttore TV) e Gian Giacomo Schiavi (giornalista).

Il Festival prosegue mercoledì 20 luglio con la visita guidata al Museo Illica; concludono le giornate del 18 e 20 luglio gli appuntamenti Vissi d’arte, spazi musicali diffusi nel borgo, in cui saranno proposte alcune delle più celebri romanze di Luigi Illica tratte da La Bohème, Tosca, Madama Butterfly e Andrea Chénier. Alla prova generale de Le Maschere del 21 luglio seguono, venerdì 22, due eventi: la presentazione dell’opera Le Maschere con un invito all’ascolto a cura del direttore artistico del festival Maestro Jacopo Brusa e del regista Giulio Ciabatti e il concerto polifonico-strumentale alla Chiesa della Collegiata, dove si respira un’aria densa di storia, arte e spiritualità, I manoscritti di Castell’Arquato, evento commemorativo dei 900 anni della Collegiata con brani sacri e profani provenienti dall’Archivio Musicale della Collegiata. Il concerto, diretto da Riccardo Bianchi con il coro KorMalta e Edoardo Bellotti all’organo, è realizzato in co-produzione con l’Accademia Internazionale di Smarano (Trento).

Gran finale sabato 23 luglio: si comincia il pomeriggio con la replica ai Giardini del Museo Geologico  dello spettacolo di burattini e marionette Sei mani e tante mascherine mentre la sera, nella Piazza Monumentale, va in scena Le Maschere di P. Mascagni con libretto di Luigi Illica. Protagonisti della serata d’opera conclusiva del Festival sono l’orchestra Filarmonica Arturo Toscanini diretta dal Maestro Jacopo Brusa e il coro KorMalta – Malta National Choir. L’opera, con la regia di Giulio Ciabatti, vede in scena Marta Leung (Rosaura), Matteo Falcier (Florindo), Angelo Veccia (Il Capitan Spaventa), Alberto Mastromarino (Tartaglia/Giocadio), Anna Maria Sarra (Colombina), Roberto Covatta (Arlecchino Battocchio), Francesco Leone (Pantalone De’ Bisognosi), Raffaele Feo (Brighella), Lorenzo Liberali (Dottor Graziano).

Il Festival Illica promuove inoltre il Concorso Internazionale di Composizione “Il 3001”, concorso che consente ad un giovane compositore di mettere in musica un libretto di Luigi Illica scritto intorno al 1908 e mai musicato. Il Concorso intende intercettare due settori fondamentali della promozione culturale: il recupero e la valorizzazione di materiale storico inedito e il sostegno di giovani artisti. Per questa ragione, il Concorso è destinato a compositori e a drammaturghi under 40 che possano, pur utilizzando il materiale scritto da Illica, adattare il libretto alla nuova composizione musicale in ottica di una messa in scena coerente.